Vasche allevamenti straripano per pioggia
Allarme Coldiretti: così si inquina l'ambiente

Vasche allevamenti straripano per pioggia Allarme Coldiretti: così si inquina l'ambiente
Venerdì 5 Febbraio 2021, 11:59 - Ultimo agg. 12:00
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CASERTA - Gli intensi fenomeni atmosferici delle scorse settimane stanno creando seri problemi alla gestione dei reflui nelle aziende zootecniche del casertano. Una condizione che preoccupa la federazione provinciale di Coldiretti Caserta per gli effetti negativi sugli allevamenti e su cui occorre attuare una misura di soccorso rapida. Il presidente Manuel Lombardi e il direttore Giuseppe Miselli hanno inviato, pertanto, al settore tecnico provinciale per l’agricoltura e al servizio provinciale della Regione Campania una richiesta di sospensione temporanea del divieto “temporale” di spandimento degli effluenti di allevamento, dei digestati e delle acque reflue previsto nel programma per le zone vulnerabili all’inquinamento da nitrati di origine agricola. La disciplina prevista dalla delibera di giunta regionale n. 585 del 15 dicembre 2020 fissa i criteri e le norme tecniche generali per l'utilizzazione agronomica, per “consentire alle sostanze nutritive ed ammendanti in essi contenute di svolgere un ruolo utile al suolo agricolo, realizzando un effetto concimante, ammendante, irriguo, fertirriguo o correttivo sul terreno oggetto di utilizzazione agronomica, in conformità ai fabbisogni quantitativi e temporali delle colture, nel rispetto dell’ambiente e della salute.”

Le vasche degli allevamenti – denuncia Coldiretti Caserta – sono alla saturazione, a causa del carico eccessivo di acqua, dovuto alle piogge intense.

Se non si interviene consentendo una sospensione temporanea del divieto di spandimento, previsto in questo periodo, si rischia di ottenere l’effetto contrario all’obiettivo della norma regionale, causando fuoriuscite incontrollate e abbondanti di liquami. Autorizzando lo spandimento eccezionale si alleggerirebbe il carico attuale nelle vasche, riportando la gestione delle stalle alla normalità.

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