Asi Caserta, formati al lavoro:
una vita oltre le sbarre

Asi Caserta, formati al lavoro: una vita oltre le sbarre
di Emanuele Tirelli
Venerdì 8 Aprile 2022, 14:00
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Presentare il progetto e tirare le somme del lavoro. Al Tarì di Marcianise il Consorzio Asi Caserta, presieduto da Raffaela Pignetti, ha convocato una platea istituzionale per mostrare i numeri, e le emozioni, di «Mi riscatto per il futuro» sulla formazione e il reinserimento sociale dei detenuti attraverso i lavori di pubblica utilità nelle aree industriali del consorzio.

«Sono particolarmente lieto che il modello Asi Caserta sia stato identificato dalle Nazioni Unite». Impegnato a Bruxelles per partecipare alle riunioni dei ministri degli Esteri della Nato e del G7, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha inviato una comunicazione letta durante l'evento dalla presidente Pignetti. «E, in particolare da Unodc ha aggiunto - come una buona prassi di sviluppo sostenibile, anche come esempio di efficace cooperazione pubblico/privato. Una buona prassi da promuovere anche in altri contesti, adattandolo alle realtà locali». È intervenuto invece via web il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto. «Guardo con piacere allo sforzo prodotto da questo importantissimo progetto, che va esaminato ed esportato il più possibile.

Sono convinto che negli istituti carcerari dovremmo puntare su un sistema di rieducazione sicura, laddove l'istituto diventa anche un luogo in cui conta più la positività della negatività. Anzi, dove la negatività tracima verso la capacità di trasformare l'istituto stesso in un luogo di rieducazione».

«Il carcere non è semplice, sia per i detenuti che per gli operatori», ha aggiunto Vincenzo Lo Cascio, responsabile dell'Ufficio Centrale per il lavoro dei detenuti del Dap. «È necessario cogliere gli aspetti umani e aiutare le persone a cambiare la propria vita. Per questo parliamo di un progetto che rappresenta una buona pratica. Aiuta i detenuti a riscattarsi e a dimostrare, a se stessi e alla comunità, il desiderio di una nuova possibilità di vita. La presidente Pignetti ha creato una osmosi con le aziende che stanno osservando il lavoro dei detenuti. La pubblica utilità serve a questo. È un modo per abituare le persone a lavoro e regole».

Numerosa la platea in sala che ha ascoltato anche gli interventi del questore Antonino Messineo e del prefetto Giuseppe Castaldo, e di Lucia Castellano (Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria), Marco Puglia (magistrato di sorveglianza a Santa Maria Capua Vetere) e Assunta Borzacchiello (dirigente del Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria). Oltre a presentare i primi risultati di «Mi riscatto per il futuro», per Asi Caserta è stata un'occasione per suggellare il rapporto con le Nazioni Unite. L'idea è di replicare l'esperienza anche a Città del Messico e più in generale in America Latina. Così, a distanza, è intervenuto anche Kristian Hölge, rappresentante dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine in Messico. «Si celebra, o meglio si riconosce, un'alleanza degna della nostra causa comune e della stessa Agenda 2030. Un'unione tra ministero della Giustizia e Asi Caserta. E i nostri protagonisti, le persone private della libertà. Ora è un esempio e un modello per il Messico e speriamo che presto lo diventi anche per il resto dell'America Latina».

Dopo la visita di martedì all'area industriale di Marcianise e agli istituti di Santa Maria Capua Vetere e di Sant'Angelo dei Lombardi, Martha Orozco è stata protagonista anche dell'appuntamento finale, contribuendo prima come interprete di Hölge e poi con le proprie riflessioni. «È un messaggio meraviglioso», ha dichiarato la responsabile del progetto «De Vuelta a la Comunidad» degli Stati Uniti del Messico per conto delle Nazioni Unite. «Ho potuto vedere il lavoro dei detenuti e come è stata cambiata la loro vita. Il programma di reinserimento è un investimento per la sicurezza. C'è una schiera di persone che un giorno, dopo il carcere, tornerà a casa. Dovrà quindi essere preparata. Per questo ringrazio la presidente Pignetti, l'Asi Caserta e il ministero per l'l'invito. Il nostro rapporto deve andare avanti». 

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