Dopo due anni primo nato a Letino e altre quattro mamme sono in attesa

Il boom e la ripresa delle nascite nei paesini

Letino
Letino
di Gianfrancesco D'Andrea
Domenica 5 Marzo 2023, 09:54
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Tra strategie nazionali per le aree interne e progetti del Pnrr al momento fermi, sono, ancora una volta, i residenti dei piccoli comuni di montagna a fare tutto da soli. Lo dimostra il dato demografico che giunge da Letino, piccolo comune del Matese, mille metri di altezza, a un tiro di schioppo da Isernia e circa ottanta chilometri di Caserta: qui la popolazione residente conta, ormai, poco più di 600 abitanti (censimento 2017). Il mese di marzo ha portato la prima nata del 2023 e, per quest'anno, le prospettive sembrano decisamente rosee, non per i pronostici sul sesso dei nascituri, ma perché le mamme ancora in attesa sono addirittura quattro.


C'è chi, commentando la lieta notizia davanti al bar del paese, esalta la cultura tradizionalista dei letinesi e attribuisce il boom delle nuove nascite, attese per il 2023, al ritorno alla normalità, dopo la terribile esperienza pandemica.

Nel 2020 e nel 2021, infatti, i matrimoni già programmati erano stati rinviati a tempi migliori. E, in effetti, nel 2021 l'anagrafe non registrò nuovi nati. Nel 2022 due nuovi nati, ma da famiglie non stabilmente residenti a Letino. La ripresa del 2022, con il ritorno alla normalità, ha finalmente portato alla costituzione di nuove famiglie et voilà: ecco nel 2023 altre quattro nascite attese, dopo la «new entry» di tre giorni fa.


«L'ipotesi dell'ancoraggio alla tradizione non è peregrina - commenta scherzosamente il sindaco Pasquale Orsi -: a Letino, solitamente, le giovani coppie decidono di avere un figlio solo una volta sposate. D'altronde, guardando i dati degli ultimi tre anni, le cinque nascite previste in questo duemilaventitré seguono proprio i matrimoni celebrati nel duemilaventidue, anno in cui c'è stato lo stop alle restrizioni dovute al Covid. I dati sembrano effettivamente coincidere. Basti pensare che a Letino il ricevimento di nozze non può ammettere restrizioni: si contano circa 200 invitati in media. Ciò ha portato, anche nel 2021, allo stop forzato dei matrimoni, tutti rinviati al 2022».

Tradizione o no, le famiglie che oggi decidono di immaginare tutta la loro vita in un comune come Letino devono fare bene i conti, soprattutto quelli legati ai chilometri. In paese c'è per fortuna la farmacia, come la scuola, ma con le pluriclassi. In tutto si contano 45 alunni, dall'asilo alla scuola media. Per le scuole superiori, però, spesso interi nuclei familiari si spostano a Piedimonte Matese, Venafro o Isernia. La guardia medica non c'è. «In compenso - spiega il sindaco Orsi - abbiamo due medici di base che, alternandosi, coprono l'intera settimana. Ma è ben poca cosa se pensiamo al disagio legato alle emergenze: servono quarantacinque minuti per avere a Letino un'ambulanza da Piedimonte e altrettanti per raggiungere l'ospedale». Letino, come Valle Agricola e Gallo Matese, oggi spinge per la redazione del piano attuativo della Strategia aree interne «Matese» tra scetticismo e speranza: «C'è il rischio - riflette Pasquale Orsi - che forzando la specificità del territorio si arrivi ad una grande area interna dove si pongono, sullo stesso piano, le esigenze di comuni con più di diecimila abitanti e quelle dei piccoli comuni di montagna. Se a ciò si aggiunge che manca una politica di defiscalizzazione da parte del Governo centrale temo che quassù non rimanga nessuno. Noi, comunque, andiamo avanti: abbiamo progettato scuole più funzionali, confidiamo in una riduzione dell'Irpef, almeno come incentivo alle giovani coppie. Bisogna però essere realisti: parlare di riscoperta dei borghi senza concrete misure di rilancio non serve a nulla».
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