Spopolamento del Cilento: iniziative per lo sviluppo

I dati tratti dal piano pluriennale sviluppo socio economico 2022 della Comunità Montana Gelbison e Cervati

Spopolamento del Cilento: iniziative per lo sviluppo
Spopolamento del Cilento: iniziative per lo sviluppo
Domenica 26 Febbraio 2023, 18:04 - Ultimo agg. 27 Febbraio, 11:46
2 Minuti di Lettura

Gli allarmanti dati sul fenomeno dello spopolamento, tratti dal Piano Pluriennale Sviluppo Socio Economico 2022 della Comunità Montana Gelbison e Cervati e della Strategia dell’area interna della SNAI del Cilento interno, vedono una accelerazione dello spopolamento negli ultimi 7 anni con un aumento della popolazione over 65, che nello scenario più ampio dell’area Snai  “Cilento Interno” passa dal 24,9% al 26,0% con un’allarmante diminuzione della popolazione in trend costante al – 5,9% degli 2001-2011 e una continuità nel 2011/17 con un – 4% , confermati dagli indici Istat.

La Comunità Montana Gelbison e Cervati presieduta da Carmine Laurito ha così promosso per giovedì (2 febbraio alle 17.30) un tavolo sullo spopolamento con il contributo di Filippo Tantillo ricercatore presso l'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche (Inapp)e Insediamento.

Sia il Piano Pluriennale Sviluppo Socio Economico della Comunità Montana che il quadro di riferimento della Strategia dell’area interna della SnaiCilento interno - si legge in una nota - intendono produrre una forte discontinuità e innovazione nelle pratiche di governo per lo sviluppo del territorio per arrestare e invertire il processo di spopolamento dei residenti nei Centri e nei Borghi Interni. 

L'obiettivo: aprire un confronto tra le componenti istituzionali e di cittadinanza attiva per avviare un’analisi delle problematiche aperte a partire dalla più ampia politica delle Aree Interne con il contributo on-line di "Filippo Tantillo” ricercatore presso l'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche e autore assieme a Sabrina Lucatelli e Daniela Luisi del saggio “L'Italia lontana: Una politica per le aree interne” per aprire scenari di esperienze positive e di merito nelle politiche nazionali e porsi nella condizione di valorizzare ogni stimolo potenziale nella fase di avvio della riprogrammazione delle nostre iniziative ed azioni e del loro puntuale monitoraggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA