Covid a Caserta, boom di guariti
e i positivi calano a 27.661

Covid a Caserta, boom di guariti e i positivi calano a 27.661
di Ornella Mincione
Giovedì 3 Febbraio 2022, 08:13 - Ultimo agg. 18:32
4 Minuti di Lettura

Boom di guariti in Terra di Lavoro: oltre tremila quelli registrati sul bollettino dell'Asl casertana pubblicato ieri. Per la precisione sono 3.293 le guarigioni accertate nelle 24 ore prima della pubblicazione del report, più del doppio degli infetti riscontrati. Questi ultimi sono 1.582 emersi dalla processazione di 12.204 tamponi, con un'incidenza del 12,96%. Dunque calano ancora gli ammalati di Covid che oggi sono 27.661, 1.721 in meno rispetto al giorno precedente. Un calo importante se si considera che soltanto tre giorni fa gli ammalati erano oltre trentamila. 

Altro dato del report da analizzare è quello relativo ai decessi: sono dieci quelli notificati ieri che si aggiungono ai precedenti e ora sono 1.484 le vittime del Covid in Terra di Lavoro.

L'indicatore dei decessi, però, stando a quanto hanno sostenuto gli esperti, è l'ultimo indicatore che diminuisce nell'ambito di un'ondata epidemiologica. Gli attuali decessi, infatti, risalirebbero all'infezione contratta almeno venti o trenta giorni fa. in pratica, non è un dato che segnala una recrudescenza dei contagi o una maggiore aggressività del virus. Dunque, il dato dei decessi insieme a quello delle guarigioni sarebbe il sintomo concreto che questa ondata sta decelerando, con la speranza che non riprenda vigore nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, con altre varianti. 

Ecco perché le autorità sanitarie continuano senza sosta ad invitare i cittadini ad osservare le norme anti contagio, in modo da non vanificare gli sforzi fatti fino a ora e per non incorrere in una nuova ondata, con altre varianti. La maggioranza dei casi positivi è monitorata dai Team Covid del territorio presso i domicili degli stessi pazienti, cui programmano esami diagnostici e terapie, oltre ai tamponi di controllo per valutare l'avanzamento della malattia. Questo vuol dire che la patologia ora contratta non ha quei requisiti di criticità tali da rendere necessaria l'osservazione e la terapia ospedaliera. Non è un caso che quella minima percentuale di casertani ricoverati negli ospedali Covid del territorio (Maddaloni, Melorio di Santa Maria Capua Vetere e l'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano) sia prevalentemente non vaccinata e, in parte, provenga da fuori provincia. Un risultato raggiunto grazie alla campagna vaccinale che l'Asl di Caserta ha condotto dal 31 dicembre dell'anno scorso. Fino alle 17.42 di ieri, infatti, sono stati 774.918 i casertani che hanno aderito alla campagna anti Covid e di questi 685.021 hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose. Oltre l'80% di questi ultimi poi ha ricevuto anche la dose booster. Il vaccino ha limitato tutti i sintomi più gravi sebbene non abbia l'effetto di contenere il contagio. Utilizzare le mascherine, meglio se Ffp2, igienizzare mani e bocca e mantenere la distanza da persone che non facciano parte del proprio nucleo familiare restano comunque le armi per tutelarsi dal Covid.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA