«Covid, calo per tutto agosto
ma attenti alla nuova variante»

«Covid, calo per tutto agosto ma attenti alla nuova variante»
Giovedì 4 Agosto 2022, 08:24 - Ultimo agg. 12:12
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«Proseguirà il calo dei contagi per l'intero mese di agosto. Poi sarà necessario prestare attenzione alla variante Centaurus». A dirlo è il docente dell'Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli Paolo Maggi, nonché direttore dell'unità operativa complessa di Malattie infettive dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta. «Continuerà ad essere un agosto tranquillo - spiega l'infettivologo in riferimento agli ultimi dati aggiornati sulla situazione epidemiologica - Quello che succederà a settembre dipenderà molto dalle caratteristiche della variante emergente, la Ba 2.75, meglio conosciuta come Centaurus, che attualmente non conosciamo. Personalmente non ritengo che sarà così pericolosa come qualcuno ritiene». 

Fatto sta che il trend dei contagi Covid resta in discesa e anche nel bollettino pubblicato ieri dall'Asl di Caserta il trend è confermato.

Sono 580 i nuovi positivi emersi dalla processazione di 3.334 tamponi, con un'incidenza del 17,40%, pochi punti in più rispetto alle settimane precedenti. Sono invece 832 i pazienti guariti dalla malattia e, dunque, ad oggi sono 11.328 gli attuali ammalati, 257 in meno rispetto alla giornata precedente. Un dato spicca, però, rispetto gli altri della griglia del report: cinque i decessi notificati, tutti legati al virus, almeno stando dalle fonti ufficiali. «Da tempo sostengo che il calcolo dei decessi in Italia sia fatto male - è il commento di Maggi - viene registrato come morto per Covid chiunque sia ricoverato in ospedale, con tampone positivo indipendentemente dalle reali cause di morte. Questo è uno dei motivi per cui la mortalità per questa malattia in Italia risulta tra le più alte in Europa. Quindi, non tutti i decessi in pazienti con Covid sono decessi per Covid».

Stando alla lettura data del docente in Malattie infettive, il dato dei decessi dovrebbe essere filtrato ulteriormente, magari specificando se il decesso registrato sia stato effettivamente dovuto all'infezione. Oppure, al contrario, se il decesso sia conseguito ad un quadro clinico complesso e articolato, nel quale il Covid occupa un posto paritetico alle altre patologie sofferte dal paziente. Comunque sia, per ora il trend dei contagi, delle guarigioni e, quindi, anche quello dei decessi è coerente con il sistema di lettura dell'emergenza. Secondo tale sistema, in fatti, in cui già dall'inizio dell'epidemia sono stati individuati degli indicatori per avere una fotografia quanto più oggettiva, quello dei decessi è l'ultimo a decrescere, perché l'infezione dei pazienti deceduti presumibilmente è stata contratta almeno tre settimane prima della morte. Certo, ogni dato è relativo rispetto alle condizioni cliniche del singolo paziente. 

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Intanto, per fortuna i positivi al Coronavirus sono sempre meno e di questo passo potrebbero scendere al di sotto del diecimila casi in tutta la provincia casertana già prima di Ferragosto, con la speranza che nessun cluster sorga, specialmente a seguito di spostamenti dei cittadini fuori Italia, da cui potrebbero «importare» nuove varianti sconosciute, al netto della nuova Centaurus, già in arrivo per il prossimo mese. Persistono le segnalazioni di sintomi blandi nelle nuove infezioni, con un picco di febbre nei primi due giorni e raffreddore molto forte. Nella maggioranza dei pazienti, inoltre, si presentano anche sintomi di Long Covid nei successivi tre mesi dopo la negativizzazione, quali l'ageusia (non sentire sapori) e la perdita dell'olfatto. Le autorità sanitarie, nel frattempo, continuano ad invitare la popolazione ad aderire alla campagna vaccinale e a completare il ciclo vaccinale, anche della quarta dose per gli aventi diritto. Per tutte le informazioni basta consultare il sito ufficiale dell'Asl di Caserta.
 

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