Caserta, via Appia, è scontro sull'ipotesi chiusura

In commissione comunale il focus sulle disastrose condizioni dell'arteria

Via Appia, è scontro sull'ipotesi chiusura
Via Appia, è scontro sull'ipotesi chiusura
di Roberto Della Rocca
Mercoledì 20 Marzo 2024, 08:09 - Ultimo agg. 09:14
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Via Appia Nuova va subito chiusa. È questa la proposta che il consigliere di maggioranza Donato Tenga ha presentato alla seconda commissione "Lavori Pubblici" richiamando l'attenzione dei colleghi alle disastrose condizioni in cui versa il manto stradale. Un problema già noto agli automobilisti e alle cronache: imboccando la strada da viale Carlo III sono evidenti i segnali del cedimento della rete fognaria che ha fatto sprofondare sempre più gli asfalti.

La situazione più pericolosa, però, è quella che si registra pochi metri dopo l'incrocio con via Mattei, che conduce alla zona industriale Asi Ponteselice. Sul lato sinistro della carreggiata ha superato i due metri e mezzo di lunghezza una delle voragini mentre resta esposta alle sollecitazioni di auto e tir anche una delle condutture idriche interrate.

Buche e inciampi che costringono gli automobilisti a procedere a rilento e a pericolose manovre per evitare danni agli pneumatici.

Ad aggravare la situazione è anche il quadro di sostanziale incertezza che circonda la questione delle responsabilità amministrative in capo al Comune. «Si deve chiudere questa strada, non possiamo attendere la gara per l'accordo quadro - sostiene Tenga - ancora non si è compreso a quale Ente tocca il compito di effettuare le manutenzioni straordinarie, una volta la responsabilità è del nostro Comune, un'altra di quelli confinanti».

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Il consigliere di maggioranza, eletto nella lista "Origini" e recentemente dichiaratosi indipendente, ha chiesto informazioni anche sulla segnaletica stradale provvisoria che è stata installata e che impone un limite di velocità di 10 chilometri all'ora. «Quale Comune ha installato il limite di velocità a 10 chilometri all'ora? E soprattutto andrà verificata la legittimità di un limite così basso solo per prevenire cause di risarcimento dei danni» sostiene Tenga che presto intende discutere del problema con il sindaco Marino visto che, dagli uffici, le risposte sono finora state negative. Il tema di fondo è la mancanza di soldi nelle casse comunali e quella che Tenga definisce la "linea" della dirigente alle Finanze Antonietta Carrella. «Con il vecchio dirigente di fronte a un'emergenza si faceva un debito fuori bilancio da riconoscere poi in consiglio. La nuova dirigente non lo fa più, applica il regolamento alla lettera e invoca il suo lavoro confermando la sua linea. Quindi - conclude con rassegnazione - dobbiamo attende l'approvazione del bilancio entro il 31 marzo».

Lo stimolo agli uffici tentato da Tenga in seconda commissione (è lo stesso consigliere a sottolineare che i gruppi hanno solo potere consultivo e di segnalazione) ha visto la contrarietà della minoranza con Donato Aspromonte (Fi) che ha verbalizzato il suo dissenso. «Stiamo parlando di una strada fondamentale per la viabilità di tanti uffici e aziende. Migliaia di persone la attraversano tutti i giorni e non possiamo permetterne la chiusura. L'amministrazione garantisca una rapida manutenzione» la posizione del forzista. A mediare è stato il presidente Pasquale Antonucci (Iv) che ha verbalizzato le posizioni dei due componenti suggerendo agli uffici di valutare un intervento di manutenzione "ad horas" per sanare le criticità emerse in via Appia Nuova.

Del tema delle responsabilità dell'amministrazione per i danni causati dal dissesto stradale, intanto, si è discusso anche in prima commissione Affari Generali con il consigliere Pasquale Napoletano che ha annunciato la presentazione di un question time sugli standard seguiti dall'amministrazione e dalle imprese e sull'assolvimento degli obblighi di legge previsti per il contrasto al dissesto. «A oggi, di fronte ad un tema così sensibile per i casertani, non è ancora chiaro se ci sono azioni, cui gli uffici non possono adempiere, che rischiano di generare il configurarsi di tutta una serie di fattispecie rilevanti, anche penalmente, a carico del Comune e degli amministratori. C'è bisogno di trasparenza - conclude Napoletano - anche sugli standard minimi che le ditte devono seguire visti i danni rilevanti presenti su strade dove si è era precedentemente intervenuto con pochi risultati». La pubblicazione degli atti di gara per l'individuazione della ditta che dovrà gestire il nuovo global strade per la manutenzione ordinaria e straordinaria, resta, per ora, solo il primo passo verso la soluzione del problema. Un rebus amministrativo che, fatti salvi inciampi e ricorsi, potrebbe trovare la sua soluzione alla fine di aprile.
 

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