Caserta, la coppia di rapinatori seriali alle Poste tradita da un video: arrestati

I due avevano già fatto altri colpi

I due rapinatori incastrati dalle telecamere alle Poste
I due rapinatori incastrati dalle telecamere alle Poste
Marilu Mustodi Marilù Musto
Sabato 11 Marzo 2023, 08:37 - Ultimo agg. 20:03
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«Dammi i soldi che ti ha appena lasciato la vigilanza». Questa la frase che pronunciò uno dei due rapinatori la mattina del 25 gennaio puntando la pistola sul viso del direttore. Nell'ufficio postale di via Fabricat, nella frazione di Puccianiello a Caserta, l'alba del 25 gennaio fu segnata dall'arrivo di due malviventi che riuscirono a prelevare circa 800 euro.
Ieri, i carabinieri e la polizia hanno arrestato i due rapinatori. Il fermo è scattato per Francesco Flessigno di Marano di Napoli, quarantacinquenne, già sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di firma quotidiano e con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Arrestato anche Alessio Tautino, ventiduenne residente a Castel Volturno, incensurato. Entrambi sono gravemente indiziati di due tentate rapine e una rapina consumata a mano armata. A Villa Literno, la stessa coppia fu picchiata dai clienti. I due criminali avevano minacciato i dipendenti della Posta e i cittadini reagirono, mettendoli poi in fuga. Era il 7 febbraio. «Non fu certo la prima rapina nella Posta di piazza dei poeti», spiega il primo cittadino di Villa Literno, Valerio Di Fraia. «Una volta, i rapinatori scavarono un buco dietro all'ufficio e provarono a entrare».


A Caserta, in una rapina-gemella, ai due malviventi andò meglio. Nell'ufficio postale di via Ferrarecce riuscirono a intascare poche migliaia di euro introducendosi nel back office, mentre in quella di via Fabricat, nel rione Puccianiello di Caserta, la fortuna corse in soccorso della Posta: da quelle parti si trovò a passare una volante della polizia della questura di Caserta e i rapinatori furono costretti alla ritirata.

In un video diffuso ieri, frutto delle registrazioni delle telecamere interne, si nota la coppia che entra nell'ufficio e costringe i dipendenti della Posta in via Fabricat a raggiungere le casse. Poi, la fuga rocambolesca.


L'inchiesta era partita dalla tentata rapina di via Fabricat nel quartiere casertano di Puccianiello, quando scooter marca Sh provento furto era stato lasciato dai banditi che erano scappati alla vista della volante. Accanto allo scooter parcheggiato davanti a una scuola per l'infanzia e a un noto bar, c'erano anche due marsupi con all'interno una pistola calibro 7,65. Le impronte digitali e le immagini delle telecamere della Posta di Puccianiello apparvero subito fondamentali per cominciare a delineare i profili dei rapinatori. E così, gli occhi elettronici hanno svelato i volti dei criminali e hanno permesso di individuare le autovetture a loro riconducibili.

In realtà, una spinta all'inchiesta era stata fornita anche da un uomo che in moto, dopo il colpo all'ufficio di via Ferrarecce a Caserta, era stato avvicinato dai due rapinatori: «Mi hanno chiesto dove fosse la rampa che permetteva l'entrata in autostrada», aveva detto il motociclista ai carabinieri della compagnia di Caserta. «Si trovavano nei pressi di via Santi Cosma e Damiano a San Nicola La Strada». E così, la cattura è stata eseguita ieri dai carabinieri di Caserta e dalla polizia di Stato della questura del capoluogo di provincia, il tutto coordinato dalla procura sammaritana. A questo punto, le indagini proseguono con il fine ultimo di individuare altri complici.
 

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