Il mercato dei box e dei posti auto a Caserta mostra un andamento stabile ma con alcune variazioni di rilievo. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel primo semestre del 2024 il prezzo dei box nel capoluogo è aumentato dell’1,8% rispetto alla seconda metà del 2023, mentre i posti auto non hanno subito variazioni. Questo dato si inserisce in un quadro più ampio che vede crescite più marcate in altri capoluoghi campani. Il confronto guarda infatti a un aumento del 5% a Benevento, del 3,2 a Napoli e del 2,9 a Salerno, mentre ad Avellino non sono state registrate variazioni. La città sannita è anche al primo posto per l’impennata dei prezzi dei posti auto (10%), mentre Caserta e Salerno sono stabili, Avellino fa segnare +3,3 e Napoli -1,2. Sempre secondo l’Ufficio Studi di Tecnocasa, per acquistare un box auto a Caserta occorrono in media 18mila euro in centro, nella zona sud e in quella Acquaviva, mentre ne servono 13.500 nei quartieri di Parco Cerasola e Centurano, e 13mila al Parco degli Aranci. Occorrono invece 8mila euro per un posto auto nella zona sud, poco meno (7mila) in quella centro-sud, 6mila per il quartiere Acquaviva, 3.750 al Parco Cerasola-Centurano e 3mila nel Parco degli Aranci. La richiesta, per entrambe le tipologie, è sempre all’interno del condominio di abitazione o nelle immediate vicinanze.
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«Il mercato di box e posti auto a Caserta segue spesso l’immobile principale», spiega Giuseppe Pilato, agente immobiliare alla Remax in zona Petrarelle. «Le differenze maggiori - continua - le fa il contesto: centro o fuori del centro. Nel primo caso c’è una disponibilità minore perché spesso si tratta di edifici privi di garage e con corti interne troppo piccole per riuscire a ospitare una o due vetture per ogni famiglia. Ecco perché i prezzi aumentano ed è difficile trovarne. Chi ce l’ha, non lo cede: i pochi che scelgono di venderlo, trovano subito un acquirente. Fuori del centro invece le abitazioni sono già dotate di box o posto auto. E gli spazi consentono di parcheggiare agevolmente in strada. Nei comuni limitrofi il discorso è simile. La differenza rispetto a Caserta la fa il prezzo, più contenuto». Diverso è il mercato delle locazioni. «Spesso si decide di affittarlo - continua - e nella maggior parte dei casi sono vicende gestite direttamente nei condomini». In questo contesto si inserisce l’aumento dei B&b. «Un numero crescente di persone decide di trasformare la seconda abitazione e dedicarla all’accoglienza. Se l’appartamento ha un box o un posto auto di pertinenza, il proprietario sceglie di metterlo in affitto. Se cambierà idea e affitterà o venderà l’abitazione potrà associare la pertinenza. La richiesta di affittuari e compratori è sempre quella di avere anche uno spazio per la propria vettura. Un appartamento privo di questa caratteristica è meno appetibile, a meno che non sia in centro, dove le persone sono disposte a fare qualche rinuncia e a organizzarsi diversamente».
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«Chi è cresciuto a Caserta considera normale avere a disposizione box o posto auto. Ma anche chi si trasferisce da contesti in cui non aveva questa possibilità», dice Paola Monaco, agente immobiliare che collabora con Casaweb a Casagiove. «Ad avere ancora prezzi alti - sottolinea - è solo corso Trieste, dove un box supera anche i 40mila euro, e in alcuni casi via Caduti sul Lavoro. Ma a scarseggiare sono pure in viale Lincoln, via Acquaviva e via Ferrarecce, strade molto popolate e dve spesso non ci sono pertinenze per tutti. Poi dalla seconda metà degli anni Settanta, le abitazioni hanno i box, come dire, di serie. A questi si aggiungono contesti in cui le vecchie costruzioni sono state abbattute e ricostruite con le pertinenze necessarie; e altri in cui i proprietari hanno avuto la concessione per realizzare box e posti auto in corti e ampi giardini interni». Monaco sottolinea inoltre come dalla metà degli anni Novanta sia cresciuto in maniera robusta l’utilizzo dei parcheggi privati. «Non sono appannaggio solo di chi lavora in zona ma anche di chi abita nelle vicinanze. E in tanti approfittano dell’abbonamento annuale comunale per utilizzare le strisce gialle per i residenti».