C'era anche il ministro Massimo Garavaglia ieri alla Reggia. L'esponente leghista, titolare del ministero del turismo, è arrivato in visita privata da Pompei, accompagnato dall'europarlamentare casertano dello stesso partito, Valentino Grant. «Il ministro è in Campania da venerdì ha detto Grant per conoscere da vicino la nostra realtà. Il segno dell'interesse concreto che ha per il territorio». In questi tre giorni, dopo aver parlato con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, si è recato a San Gregorio Armeno, dove ha incontrato l'associazione costituita fra i titolari delle botteghe di San Gregorio. Quindi, nel pomeriggio di sabato, ha visitato il tunnel borbonico e ha avuto un ampio colloquio con gli imprenditori del turismo e le associazioni di categoria.
Ieri, poi, dopo essersi recato agli scavi di Pompei e alle Terme di Castellamare di Stabia, è arrivato alla Reggia.
Ministro a parte, la Reggia ieri era piena di gente ma non affollata. La ripresa è stata, infatti, decisamente tranquilla. Almeno, numeri alla mano, sembra essere stato questo l'andamento del primo week-end giallo alla Reggia, senza il temuto, eccessivo afflusso di visitatori. Tra l'1 maggio e ieri, i visitatori prenotati sono stati poco meno di 2500 (846 ieri nonostante la pioggia, 1634, oggi) ai quali vanno aggiunti gli abbonati che entrano senza prenotazione. «Per fortuna non si sono verificati problemi», ha detto Maffei. «Tutti hanno rispettato senza protestare le norme anti Covid, seguendo le indicazioni e le raccomandazioni. E non è stato necessario ricorrere a contingentamenti o ad altre procedure previste in caso di assembramenti o ressa». Moltissimi, ovviamente, i casertani da mesi in attesa di tornare a godere della grande bellezza che hanno sotto casa. Per lo più si è trattato del pubblico di abbonati fra i quali non è mancata qualche protesta di quanti speravano di avere un'ulteriore proroga dell'abbonamento (già peraltro prorogato di tre mesi).