Caserta, va in ospedale per sospetta cistite
e partorisce una bimba: «Avevo dolori»

Caserta, va in ospedale per sospetta cistite e partorisce una bimba: «Avevo dolori»
Mercoledì 26 Ottobre 2022, 16:29
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«Ho mal di pancia» eppure è incinta di otto mesi. Non un racconto di “Non sapevo di essere incinta”, ma la vera storia di Emanuela, donna di 42 anni che ha dato alla luce una bellissima bambina di nome Laura, nell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta.

«Pensavo di essere andata in menopausa e di non poter avere più figli» ha raccontato a “Pomeriggio Cinque”, programma di Barbara D'Urso. La bambina è uscita ieri dall'incubatrice: «sta benissimo» dice mamma Emanuela mentre la stringe tra le braccia. 

«In tutti questi mesi non ho mai avuto alcun segno della gravidanza, mai uno scompenso ormonale.

Non ho mai fatto una visita e la bimba non è mai stata monitorata. Ho fatto anche lavori pesanti e mangiato schifezze. Se avessi saputo di aspettare questo gioiello, l'avrei preservata in tutti i modi».

Emanuela non poteva immaginare che un semplice mal di pancia si sarebbe rivelata la più grande sorpresa della sua vita. Per otto mesi, ha continuato la sua vita normalmente. Il ciclo non arrivava, ma la donna pensava di essere in menopausa. «Ho molti casi in famiglia di donne in menopausa a 34-36 anni». 

Per Emanuela, e il suo compagno Elia, è un evento inatteso, ma straordinario: «Stiamo insieme da 13 anni. Lui ha avuto un'altra bimba con la precedente compagna», ha raccontato Emanuela durante il programma. Pur avendoci provato, «avevamo ormai rinunciato come coppia».

Eppure, qualche giorno fa, Emanuela ha cominciato a sentire forti fastidi addominali e a notare che la pancia fosse più grossa del solito. «Io soffro di cistite cronica, ho anche altri problemi, pensavo fosse quello».

Una volta giunta al pronto soccorso, Emanuela continua a fare la fila come gli altri, sebbene in preda alle doglie. «A chiunque mi chiedesse a che mese fossi, rispondevo che non ero incinta».

Sono stati i medici a rendersi conto che Emanuela stava iniziando il travaglio e l'hanno subito portata da una ginecologa e poi in sala operatoria: «rischiavamo di morire entrambe se avessi continuato con la mia testardaggine. All'ospedale di Caserta mi hanno salvato la vita!».

«Ancora non realizzo la gioia. Molti dicono che la maternità è la cosa più bella del mondo. Io l'ho avuta a 42 anni. La gioia che provi in quel momento non ci sono parole per descriverla» conclude infine Emanuela.

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