Mondragone, si cerca Sinuessa in fondo al mare Intesa con l'ateneo

Siglato l'accordo tra il Comune e l'Orientale di Napoli per studiare i resti della città sommersa

Mondragone, si cerca Sinuessa in fondo al mare Intesa con l'ateneo
di Pierluigi Benvenuti
Venerdì 19 Aprile 2024, 09:03
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Un protocollo d'intesa tra l'amministrazione comunale di Mondragone e l'Università L'Orientale di Napoli per il rilancio delle attività culturali sul territorio e per studiare i misteri dell'antica Sinuessa. L'accordo è stato sottoscritto l'altro giorno nella sede dell'ateneo partenopeo dal sindaco Francesco Lavanga e dal rettore Roberto Tottoli. L'obiettivo principale è promuovere iniziative e ricerche per scandagliare e per meglio conoscere la storia della colonia romana progenitrice dell'attuale città e sommersa dal mare a seguito di un fenomeno di bradisismo. Il processo dovrebbe avvenire soprattutto mediante interventi, studi e ricerche di archeologia subacquea.

Tra le altre finalità del protocollo, rientrano la promozione di conferenze, seminari e workshop di promozione scientifica e culturale, organizzazione di summer school, corsi, attività e dottorati di ricerca, sostegni successivi ai dottorati, master. Ma anche lo sviluppo congiunto di progetti e di programmi per l'accesso a finanziamenti nazionali e comunitari. L'aspetto più importante dell'accordo è l'impegno ad individuare nuovi modelli e strategie che consentano di rafforzare il legame con il territorio e l'attivazione di uno scambio informativo per condividere progettualità ed iniziative. «Un momento significativo per la valorizzazione del nostro territorio partendo dalla riscoperta della sua storia. Si tratta di un ulteriore, importante tassello lungo il percorso di recupero della identità storica e culturale della comunità locale», ha affermato il sindaco Francesco Lavanga. Il quale ha poi ringraziato il rettore Roberto Tottoli «perché fin dal primo momento ha accolto con grande entusiasmo il progetto, mettendo a disposizione il proprio staff».

Una partnership destinata, si spera, a rivitalizzare le attività culturali sul territorio partendo dallo studio, la riscoperta e la valorizzazione della sua storia e di quella di Sinuessa e dei suoi mille misteri, ad iniziare da quello della sua fine.

L'antica città romana fu fondata nel 296 avanti Cristo, ai margini della piana del Garigliano e delle ultime propaggini del Massico. Era situata a difesa dell'accesso costiero dalla Campania Felix al Latium adjectum e progressivamente divenne importante, per la sua posizione strategica, e famosissima tra l'aristocrazia romana per le sue terme, le spiagge bianche e la produzione del vino Falerno, uno dei più apprezzati dell'epoca e decantato dai più grandi e illustri poeti. L'aristocrazia romana vi costruì diverse ville di notevole pregio e bellezza, una delle quali la legenda vuole appartenesse a Cicerone. Nel 133 avanti Cristo fu teatro di una sanguinosa rivolta di schiavi, conclusasi con l'esecuzione di 4000 ribelli. La sua importanza è testimoniata dalla cinta muraria dal foro, ma anche dalla costrizione a poca distanza di opere imponenti come il teatro di Sessa Aurunca. Oltre che luogo di villeggiatura era anche un importante snodo commerciale e portuale; dal suo porto salpavano navi cariche di vino, di olio e di altri prodotti agricoli. Un progressivo processo di bradisismo pose fine alla sua esistenza consegnandola al mistero ed al fascino della storia.

 

Un mistero che, secondo alcuni studiosi, giace sui fondali del mare antistante Mondragone e che finora è stato solo parzialmente studiato. Alcune immagini diffuse da Google Earth hanno riacceso negli anni scorsi l'interesse per la sorte di Sinuessa. Da esse si intravedono le strutture dell'antica città, appena sotto il livello del mare. Lo studio di questi resti, l'effettuazione di ricerche e rilevamenti, resi complicati dalle difficoltà di accesso al sito e dalla acque torbide a causa della forte presenza di sedimenti fluviali, per fare chiarezza su questo tesoro sommerso è uno degli obiettivi del protocollo firmato l'altro giorno.
 

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