Oleandri potati male,
a Caserta sfregiato viale Carlo III

Oleandri potati male, a Caserta sfregiato viale Carlo III
di Daniela Volpecina
Venerdì 15 Luglio 2022, 11:27
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Un intero filare di oleandri distrutto ieri mattina su viale Carlo III nel territorio di San Nicola la Strada al confine con il comune di Caserta. Gli arbusti sono stati infatti potati fuori stagione con l'impiego di una fresa e del braccio di un trattore che ha completamente sfibrato i rami e azzerato la fioritura.

L'episodio è stato denunciato da sette associazioni ambientaliste e da due agronomi. Il timore è che le siepi, così massacrate, non potranno più rifiorire, esposte come sono al caldo torrido e prive di quella massa verde necessaria per la fotosintesi e per lo svolgimento dei normali processi fisiologici.

«Un vero e proprio scempio quello avvenuto su viale Carlo III fa notare Dolores Peduto di GreenCare - gli oleandri non vanno infatti potati nel periodo della fioritura e soprattutto non vanno tagliati in quel modo. Sono stati massacrati senza che ce ne fosse motivo e ora rischiano di non germogliare più».
Per gli agronomi sono da condannare anche gli strumenti utilizzati: «Per ragioni economiche e per velocizzare i tempi spiegano la ditta ha stroncato i cespugli con una trinciatrice invece di utilizzare tosasiepi e forbicioni che sono gli unici due arnesi indicati in queste circostanze. È evidente che ci sarebbe stato bisogno di più tempo considerato che gli oleandri si estendevano per circa otto Km, distribuiti in parte sul lato destro della strada e in parte su quello sinistro, ma in questo modo non avrebbero creato uno squilibrio nel processo traspirativo delle piante che così hanno subito un trauma».

«Premesso che le potature in questo periodo dell'anno sono tassativamente vietate spiega Matteo Palmisani della Lipu occorre aggiungere che, con questa operazione brutale, le amministrazioni locali si confermano nemiche dell'ambiente e soprattutto sorde ai continui appelli sui cambiamenti climatici che sottolineano invece la necessità di favorire la vegetazione per mitigare le temperature sempre più alte. Un viale bellissimo e sottoposto negli anni, per la sua vicinanza alla Reggia vanvitelliana, a innumerevoli vincoli, sia di tipo monumentale che paesaggistico, è stato ridotto ad un paesaggio lunare».
«Viale Carlo III e i due galoppatoi laterali incalza Maria Rosaria Iacono di Italia Nostra fanno parte del patrimonio Unesco. È per questo che negli ultimi anni abbiamo scritto più volte al Prefetto, alla Soprintendenza e ai Comuni di Caserta e San Nicola la Strada per chiedere un coordinamento nella gestione di questo sito storico disegnato da Vanvitelli all'inizio del 1754 e sempre ombreggiato dapprima con quattro filari di olmetelle, poi dagli olmi, dai platani e infine dai tigli.

Spiace vedere le condizioni in cui è ridotto oggi e ancor di più spiace il silenzio assoluto delle istituzioni di fronte al pressing delle associazioni».

Da circa un anno gli ambientalisti attendono infatti la convocazione di un tavolo di concertazione che possa accendere i riflettori su viale Carlo III affinché possa beneficiare di interventi di conservazione come previsto dalle leggi vigenti per le aree vincolate.

«Nelle prossime ore conclude Palmisani partirà una diffida indirizzata al sindaco di San Nicola la Strada, che riteniamo responsabile dei danni arrecati agli oleandri che rappresentano un bene comune». Tra le associazioni che hanno denunciato l'episodio di ieri ci sono anche Garden Club, Dimore storiche italiane, Giardini del Volturno e Giada (Giardini e dimore dell'armonia).
 

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