Caserta: parcheggio di piazza Carlo di Borbone, il Tar sospende l'ordinanza di sgombero

Il caso verrà discusso il 24 maggio

Il parcheggio interrato di piazza Carlo di Borbone a Caserta
Il parcheggio interrato di piazza Carlo di Borbone a Caserta
di Daniela Volpecina
Sabato 13 Maggio 2023, 07:56 - Ultimo agg. 14 Maggio, 09:38
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Il parcheggio interrato di piazza Carlo di Borbone non verrà sgomberato. Almeno non il 18 maggio. Il Tar Campania, accogliendo il ricorso presentato dal legale del consorzio Cogein, l'avvocato amministrativista Paolo Centore, ha sospeso l'efficacia dell'ordinanza emanata dal Comune di Caserta il 3 maggio scorso con la quale si intimava al concessionario di liberare il parcheggio entro quindici giorni. Il caso verrà discusso nell'udienza del 24 maggio. In quella sede il giudice deciderà se confermare oppure no la sospensione dello sgombero. E soprattutto se l'ordinanza è illegittima, come sostiene il consorzio Cogein, o se invece, come ribadito dall'amministrazione, si tratta di un atto dovuto in virtù del fatto che il concessionario sta gestendo la struttura senza averne titolo. La vicenda è piuttosto complessa e ha origini trentennali. Nel 1990 il Comune e il consorzio hanno infatti siglato una convenzione, a seguito della quale Cogein ha realizzato e poi gestito il parcheggio su un'area di proprietà del Demanio, che questi aveva dato in concessione al Comune.
Nel 2012 però emerge che quella convenzione non era mai stata perfezionata e che quindi il consorzio non avrebbe potuto gestirla. L'amministrazione comunale dispone quindi l'annullamento dell'atto di concessione e la decadenza della convenzione. Ne nasce un contenzioso che, attraverso tutti i gradi di giudizio, si protrae fino al 2022. Il verdetto è unanime. Prima il Tar Campania, poi il Consiglio di Stato, infine anche la Corte di Cassazione confermano la legittimità dell'annullamento della concessione disposto dal Comune che nel frattempo, nel 2017, ha ottenuto dal Demanio la proprietà dell'area. Il consorzio ha però sempre sostenuto di essere la parte lesa in questa vicenda e di essere vittima di un'inadempienza amministrativa del Comune, responsabile di non aver perfezionato gli atti con il Demanio.

Nel ricorso, presentato appena qualche giorno fa, viene contestata anche la scadenza dell'ultimatum. Troppo pochi quindici giorni, secondo il consorzio, per sgomberare una struttura così grande. A tutto ciò occorre aggiungere che il parcheggio è un bene pignorato proprio da Cogein che vanta crediti milionari nei confronti del Comune. «Se dobbiamo lasciare la struttura, la lasceremo - ha dichiarato al riguardo il rappresentante del consorzio, Mario Granata Pagano - ma deve deciderlo un giudice ordinario e non un dirigente comunale. Noi siamo possessori in buona fede e siamo tutelati dal codice civile. Abbiamo investito grossi importi in questa struttura e abbiamo maturato dei crediti nei confronti del Comune, pertanto o l'amministrazione paga le somme dovute oppure, lo prevede la legge, il concessionario può possedere il bene fino al recupero completo di quelle somme». L'assessore alla mobilità, Emiliano Casale, intanto si dice fiducioso:
 

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