Raid nel deposito Casella: incendiati otto pullman

Il piromane ripreso dalle telecamere

L'incendio
L'incendio
di Giulio Sferragatta
Lunedì 15 Gennaio 2024, 08:23
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C'è una matrice dolosa dietro il terribile incendio che ieri notte, in un piazzale privato di 1.800 metri quadrati nella periferia di Pastorano, ha distrutto diversi pullman, anche per il trasporto scolastico, nella disponibilità della società "Casella". Sono otto gli autobus ad essere stati irrimediabilmente danneggiati dalle fiamme, oltre un furgone parcheggiato all'interno dello slargo in asfalto, munito di recinzioni, ai margini di via Latina. Igenti i danni. Il rogo, che ha interessato uno dei mezzi in sosta, si è subito esteso verso gli altri veicoli che si trovavano tutti a breve distanza. Sul posto, su segnalazione di un residente della zona, sono subito intervenuti i vigili del fuoco del Comando di Caserta, con l'ausilio di una squadra del distaccamento di Teano e due autobotti, di cui una proveniente dal distaccamento di Aversa.

I pompieri hanno avuto ragione dell'incendio, con i vari autobus completamente avvolti dalle fiamme, solo dopo cinque ore. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Capua, al comando del capitano Alessandro Saba. In merito alle cause del rogo, non si esclude alcuna ipotesi. La pista investigativa più accreditata resta comunque quella di un atto doloso. A confermarlo - in base ad una prima ricostruzione - sarebbero le immagini dell'impianto di sorveglianza del deposito. Le telecamere hanno infatti rilevato l'ingresso di un individuo che, a volto coperto, avrebbe poi utilizzato materiale infiammabile per dare fuoco agli autobus parcheggiati nel piazzale.

Gli investigatori, che mantengono il massimo riserbo, hanno ascoltato i titolari della ditta che hanno riferito di non aver ricevuto - nelle ultime settimane - minacce o richieste estorsive. Non si esclude neppure che l'incendio sia stato determinato banalmente da un atto vandalico.

Il sindaco di Pastorano ha espresso vicinanza alla famiglia Casella e, in particolare, ai titolari dell'omonima ditta. «Sono cose che non dovrebbero succedere - ha detto il primo cittadino - ma confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine e della magistratura per l'identificazione dei responsabili, laddove sia accertata la natura dolosa dell'evento». Il Comune di Pastorano vanta, tra l'altro, un sistema di videosorveglianza, con due impianti presenti proprio a poca distanza rispetto al deposito dei pullman, dato fuoco ieri notte. «Ci sono due telecamere - ha più aggiunto il sindaco Russo - all'inizio di via Latina e a ridosso della rotonda all'ingresso del paese».

La visione e l'estrazione delle immagini catturate dai due dispositivi elettronici potrebbero fornire dettagli utili per l'individuazione di auto o mezzi sospetti che hanno transitato in zona per un eventuale sopralluogo preliminare. La ditta "Casella", nelle ultime settimane, è stata più volte oggetto dell'attenzione della stampa, insieme ad altre società per il trasporto scolastico, per la questione relativa al transito, inizialmente inibito, agli autobus privati nella città di Capua, nel tratto della variante Anas tra il quadrivio di viale Ferrovia e quello di piazza Umberto I. La vicenda, che ha avuto origine con l'interdizione alla circolazione imposta dall'ordinanza del comandante della polizia municipale, è finita davanti al Tar che - in via cautelare - ha dichiarato la sospensione dell'efficacia del provvedimento municipale, riconoscendo provvisoriamente il diritto al transito dei pullman privati. La forte contrapposizione tra i sostenitori dell'amministrazione comunale e quelli che hanno preso le difese delle ditte dei trasporti ha assunto toni molto pesanti soprattutto nei confronti di Ambrogio Bengivenga, legato alla ditta Casella.

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