«Siham era venuta in Italia per guadagnare con la corsa, i soldi che lei riusciva ad ottenere grazie alla vincita delle gare, lei era tra le podiste più forti della Campania, li inviava alla sua famiglia a Casablanca - dice Scarpone - i suoi sacrifici erano per la sua mamma e le sue sorelle, soprattutto dopo la morte del padre.
E così, dopo questa tragedia, abbiamo deciso in qualche modo di continuare quello che faceva. Tutta l'Italia ci è stata vicina in questo. Abbiamo raccolto poco oltre 5mila euro con i bonifici ai quali vanno aggiunti altri mille euro attraverso promesse di pagamento che ci sono pervenute via mail. Nei prossimi giorni manderemo tutto alla famiglia. Le spese per il trasporto della salma, invece, le affronterà il governo marocchino». Intanto mercoledì prossimo, alla moschea di Casapulla, alle ore 14.30, si svolgerà la cerimonia di saluto.