Tremila guariti in tre settimane, mille ogni sette giorni. La statistica si è ribaltata. Un segnale forte di speranza. Effetto delle vaccinazioni e delle barriere che si rafforzano ogni giorno di più contro il virus. A fine aprile erano più di settemila i positivi attuali. Ora tendono a scendere sempre più.
Ma i problemi non finiscono mai.
«Vediamo - insistono i giovani medici - come solo nell'Asl di Caserta siano così numerose le assunzioni di medici tramite bando Arcuri, ovvero assunzione del personale tramite agenzie interinali, che prevedono un pagamento più basso per il medico (circa 28 euro a fronte delle 40 regionali), mentre la differenza viene intascata da società guidate da terzi (le cooperative, appunto)». Altro taso dolente è la graduatoria: secondo gli specializzandi, «quelli appartenenti alla provincia di Caserta risultano bloccati nella graduatoria locale ed esclusi dalle altre chiamate extra provinciali».
La lettera dei giovani medici è sintomo della volontà di collaborare soprattutto nella grande operazione anti Covid messa in atto dalle autorità sanitarie attraverso il servizio vaccinale, che procede sempre speditamente. Ieri è stata la prima delle due giornate dedicate al Pfizer Week End, per cui sono previste ottomila dosi. Alle 17.56 di ieri erano 324.622 le prime dosi somministrate, di cui 136.521 i richiami. Questi numeri assumono una particolare importanza soprattutto se considerate a fronte dei dati dell'emergenza in Terra di Lavoro. Stando al report pubblicato ieri dall'Asl di Caserta, sono 70 i nuovi casi positivi emersi dall'analisi di 1.748, con un'incidenza del 4%, ancora più bassa dei giorni precedenti. Essendo 162 i pazienti guariti, gli attuali ammalati sono 4.036, poco meno di un centinaio rispetto il giorno precedente. Registrato un ulteriore decesso.