Ad Alife è stato vandalizzato il «Giardino della Pace», voluto dal Movimento per la Pace e realizzato in centro. È stata presa di mira anche una panchina contro la violenza. Rubati i faretti solari, ridotta in frantumi l'area che è presidio di pace e di legalità. «Gli atti vandalici e di sfregio che si stanno verificando nell'area che ospita l'Albero della Pace - ha affermato Agnese Ginocchio, presidente del Movimento - hanno distrutto i nostri simboli. Gruppetti di giovani in preda al male, sfasciano gli emblemi dedicati alla Pace e alla legalità, ma cosa ancor più grave - ha aggiunto Ginocchio - si sono accaniti contro la panchina-simbolo contro i femminicidi. Panchina che è dedicata alla memoria di una donna uccisa».
Tante le manomissioni. É stata vandalizzata più volte la targa di dedica della panchina su cui si legge il nome «Stefania Formicola» con tutta la fioriera.
«Ma quel che più ci sconforta - ha aggiunto la presidente del Movimento per la pace - è che in quel luogo che riteniamo sacro, c'è tutto il percorso educativo avviato nel corso degli anni con le scuole, attraverso il progetto della «Fiaccola della Pace», e la panchina era parte di questo percorso educativo. Di tutto questo verrà fatta una relazione, per presentare denuncia ai carabinieri, i quali sono già stati messi al corrente dei fatti accaduti», ha concluso Ginocchio. Per la sindaca di Alife «è grave che nell'anno 2021 succedano ancora queste cose. Sicuramente - la affermato il primo cittadino, Maria Luisa Di Tommaso - si tratta di persone incivili che, danneggiando questi simboli, dimostrano di non avere rispetto degli alti valori che tali simboli rappresentano: la pace, la solidarietà, la giustizia, la legalità. Ringrazio la presidente Ginocchio che è sempre attenta a questi sentimenti e si impegna al massimo tutto l'anno e in ogni occasione per mantenerli vivi nella nostra Comunità. Comprendo molto bene la sua amarezza e le sono vicina quando spesso si trova davanti a tali atti vandalici. Queste persone dovrebbero solo vergognarsi», ha concluso la sindaca.