Domenica al Museo, boom di visite e la Reggia porta clienti anche al food

Lunga fila per tutta la giornata all'ingresso del monumento

I turisti alla Reggia di Caserta
I turisti alla Reggia di Caserta
di Lidia Luberto
Lunedì 6 Marzo 2023, 08:43 - Ultimo agg. 15:53
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La lunga fila che per tutta la mattinata e anche per la prima parte del pomeriggio si è snodata all'ingresso della Reggia è la dimostrazione plastica del successo della Domenica al Museo, l'iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che prevede l'ingresso gratuito ogni prima domenica del mese nei luoghi della cultura dello Stato.

La Reggia si attesta al quinto posto fra i musei italiani per presenza di visitatori. Sono stati, infatti, 9.711 gli accessi registrati nella giornata di ieri alla Reggia: un flusso di visitatori ininterrotto, sebbene contingentato per le esigenze di tutela e sicurezza del Complesso vanvitelliano, degli stessi visitatori e dei dipendenti del museo.
Due le opzioni proposte per la visita al monumento: biglietto gratuito solo Parco e gratuito parco e appartamenti (quella scelta nella maggior parte dei casi), entrambi con una ben determinata fascia oraria, che è stata fatta rispettare rigorosamente, infatti nessuno ha potuto accedere al Complesso vanvitelliano in un orario diverso da quello prescelto. Purtroppo, però, ma comprensibilmente, sono rimasti chiusi perché estremamente delicati e, dunque, non fruibili in presenza di grandi flussi di visitatori, il Giardino Inglese, il Teatro di Corte e le Sale Vanvitelli, le quattro restrostanze della Sala delle Guardie del Corpo, inaugurate il primo marzo, nel giorno del 250esimo anniversario della morte del grande architetto e dove, attraverso alcuni beni, documenti e supporti digitali, si racconta la vita e l'opera del Maestro. 

Anche a Santa Maria Capua Vetere la domenica gratis ha fatto numeri importanti: nel Circuito archeologico dell'Antica Capua con l'Anfiteatro, il Mitreo e il Museo dei Gladiatori, sono arrivati 904 visitatori mentre 50 persone hanno partecipato ad un seminario di musica.

Al Museo archeologico di Teanum Sidicinum a Teano si sono contati circa 50 visitatori.

Dunque, un bilancio decisamente positivo che ha avuto effetti benefici anche sul Belvedere di San Leucio, che, peraltro, non essendo un museo statale ma di competenza comunale, non aderisce all'iniziativa delle Domeniche al museo. 

Alla piccola reggia borbonica, ieri, si sono contati, infatti, circa 300 visitatori. 

«Si tratta di un incremento di quasi il 20 per cento rispetto alle domeniche nelle quali non c'è la coincidenza con l'apertura gratuita della Reggia», spiega Ezia Pamela Cioffi, responsabile del sito. Che aggiunge: «Non va, però, dimenticato che con l'arrivo della stagione più mite, abbiamo sempre registrato un maggior numero di visitatori».
 

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Buono anche il riscontro per i titolari di bar e ristoranti. «Oggi (ieri, ndr) abbiamo notato un consistente afflusso di clienti, decisamente maggiore rispetto a quello che si verifica nelle altre domeniche», dice Rossella Izzo, titolare del bar Margherita nella centralissima Piazza Dante.

Bene è andata anche all'antica pasticceria bar Benefico, in piazza Redentore. «C'è stato un grande movimento di persone, molte delle quali venivano da fuori. Certo ci ha favorito anche il bel tempo che ha spinto i visitatori ad allungarsi per le strade del centro e andare un po' oltre le immediate vicinanze della Reggia». Tanta gente c'è stata anche da Pizzart, la pizzeria situata proprio a ridosso del monumento. «Abbiamo avuto molte persone. Venire a Caserta per la Reggia è anche un'occasione per gustare i nostri prodotti tipici: e la pizza è, fra questi, la regina», sottolineano da Pizzart.

A parte quelli di food e beverage, sono rimasti chiusi, invece, quasi tutti gli altri negozi nel centro città. «Quelli che vengono per le domeniche gratis sono, in genere, turisti frettolosi, che non hanno il tempo di soffermarsi a fare acquisti, perciò, la maggior parte di noi, ha deciso di non aprire, neppure in occasione delle Domeniche al museo», dice Pino Ianniello, titolare di un elegante negozio di abbigliamento in via Mazzini.

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