Carinola tappa Fai si apre lo scrigno dei suoi "tesori"

Specchia: "Ai ragazzi delle Superiori il compito di ciceroni"

Carinola tappa Fai si apre lo scrigno dei suoi "tesori"
Carinola tappa Fai si apre lo scrigno dei suoi "tesori"
di Lidia Luberto
Mercoledì 20 Marzo 2024, 08:13 - Ultimo agg. 08:16
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Uno scrigno pieno di tesori, Carinola, non ancora adeguatamente conosciuto. Eppure si trova lungo una strada a grande percorrenza, quella "via per il mare" che conduce ai litorali casertano e laziale, attraversata, ogni estate, da migliaia di auto. Basterebbe, dunque, una deviazione di pochi chilometri (3 o 4) per raggiungere Carinola e scoprire le bellezze artistiche e architettoniche, della "Pompei quattrocentesca". Ecco allora che a riportare l'attenzione su questo stupefacente territorio, ci ha pensato la delegazione Fai di Caserta: saranno, infatti, dedicate a Carinola le "Giornate Fai di primavera 2024", in programma sabato e domenica.

Ieri, la presentazione della manifestazione a Palazzo Novelli a Carinola, che, peraltro, è una delle tappe della due giorni, con il capo delegazione Fai di Caserta, Dante Specchia, e la sindaca di Carinola, Giuseppina Di Biasio. «Ci sembra di vivere un sogno: finalmente qualcuno si accorge di noi.

Purtroppo il nostro territorio fino ad oggi non ha avuto la giusta rilevanza e non sono state adeguatamente riconosciute le sue peculiarità non solo artistiche-storiche, ma anche enogastronomiche», ha detto la sindaca durante la conferenza stampa. «E, ora, grazie all'iniziativa del Fai, speriamo di uscire dal cono d'ombra nel quale Carinola e le sue ricchezze sono rimaste per troppo tempo».

Una straordinaria opportunità, infatti, l'iniziativa Fai che ogni anno si rinnova grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi attivi in tutte le regioni. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio diffuso in tutto il Paese, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. «Raccontare l'Italia è il primo passo per tutelarla e valorizzarla» ha, infatti, sottolineato Specchia nel presentare la manifestazione.

«Carinola ha aggiunto sarà una delle 400 città italiane nelle quali si svolgerà la trentaduesima edizione delle Giornate, uno degli appuntamenti più attesi e frequentati a livello nazionale». E la caratteristica dell'edizione 2024 delle Giornate Fai è, appunto, quella del racconto, attraverso il quale diffondere la conoscenza e valorizzare i siti prescelti. «Un compito affidato come sempre ha spiegato agli studenti delle scuole superiori della provincia Caserta (l'Isis "Ferraris-Buccini" di Marcianise, il liceo "Don Gnocchi" di Maddaloni, l'istituto Salesiani di Caserta) e dell'Università della Campania, "Luigi Vanvitelli". Saranno, infatti, questi "apprendisti cicerone" ad accompagnare i visitatori alla scoperta degli edifici carinolesi selezionati».

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A cominciare dalla cattedrale, per continuare con palazzo Petrucci, palazzo Marzano, chiesa dell'Annunziata e basilica di Santa Maria in Foro Claudio a Ventaroli, tanto cara alla scrittrice e giornalista Matilde Serao, originaria proprio di questa frazione di Carinola. Gli orari delle visite sono dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Sempre a Carinola, poi, nella piazza Osvaldo Mazza, gli studenti dell'Itis "Giordani" di Caserta saranno impegnati nel laboratorio "Falerno: il vino nato da una leggenda". Oltre che a Carinola, il Fai ha organizzato visite guidate anche a Caserta città, in particolare al Tempietto del Santissimo Sacramento, nella Scuola allievi agenti di polizia, con gli studenti del liceo "Manzoni", che saranno anche alla chiesa di Sant'Elena. Mentre il "Parco delle sorgenti Ferrarelle" a Riardo sarà visitabile solo sabato dalle 10 alle 13. Domenica alle 12 sarà, poi, ufficializzata la candidatura del convento di San Francesco a Casanova di Carinola nella lista dei "Luoghi del cuore Fai". Per l'occasione l'amministrazione comunale ha organizzato, in collaborazione con le associazioni del territorio, visite allo storico sito francescano, dove si svolgeranno anche manifestazioni fra cui la tradizionale "infiorata".

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