Follia a scuola a Castel Volturno: studente aggredisce e picchia professore

Docente colpito a calci e pugni denunciato sedicenne

L'istituto Corrado
L'istituto Corrado
Marilu Mustodi Marilù Musto
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 08:40 - Ultimo agg. 13:59
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Si sarebbero incrociati in corridoio: il professore e lo studente. L'aggressione con calci e schiaffi è avvenuta in uno degli istituti considerati "eccellenti" dell'intera provincia. Lo studente ha picchiato il docente con una violenza inaudita, al punto che il sedicenne ha rotto una porta d'ingresso di un'aula contro cui ha "inchiodato" il professore. Quest'ultimo non ha potuto far altro che difendersi chiedendo aiuto.

«È assurdo, deve esserci maggior filtro fra genitori e famiglie dei ragazzi, episodi simili non devono più accadere», dice Giovanni Brancaccio della Cisl scuola, l'unico che ha commentato l'assurda vicenda, l'ennesima che si è consumata fra le mura dell'istituto dove i professori - sempre più spesso - sono le vittime, mentre i "carnefici" restano gli studenti. L'attacco al professore è successo ieri mattina all'Alberghiero "Vincenzo Corrado" di Castel Volturno, fiore all'occhiello del litorale domitio: qui, vengono formati chef che mettono poi radici in tutta Europa, e anche oltre, in ristoranti stellati e locali di grido. Eppure, resta un'area difficile quella del litorale. Castel Volturno è un luogo su cui in tanti promettono e scommettono, ma poi non cambia mai nulla.

E così, sono i docenti -in prima linea nel cambiamento di rotta culturale - a rimetterci.
Ieri mattina, il docente (originario di San Marcellino) è stato soccorso dai collaboratori scolastici e dagli altri colleghi ed è stato trasportato nella clinica Pineta Grande. Qui, è stato curato e medicato. Ne avrà per oltre 20 giorni. Il ragazzo è stato identificato dai carabinieri. Nei suoi confronti è scattata la denuncia del docente alle forze dell'ordine, dovrà vedersela con la magistratura del tribunale minorile di Napoli, adesso. Ancora poco chiaro il movente del pestaggio. «Mi è difficile commentare questo episodio, sicuramente condanno la violenza, ma non voglio esprimermi senza aver parlato prima con la famiglia del ragazzo.

Invito tutti alla cautela», spiega la dirigente scolastica Nicoletta Fabozzi contattata al telefono: «Non posso proprio parlare, di certo la scuola prenderà dei seri provvedimenti».

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Il professore era stato trasferito a Castel Volturno, ma per anni ha lavorato all'istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione di Cesa. Appassionato del suo mestiere, sempre molto presente per tutti gli studenti, è stimato dal corpo docenti e dai vari dirigenti che ha conosciuto.
Insomma, sembra assurdo che uno studente si sia potuto accanire contro un professore così. Ma la provincia di Caserta non è nuova a questo tipo di episodi: nel 2018, uno studente 16enne dell'istituto tecnico commerciale Bachelet-Majorano di Santa Maria a Vico ferì con un coltello il viso di una professoressa che lo voleva interrogare. Ora, l'aggressione è avvenuta a Castel Volturno. Il nodo culturale resta non sciolto. A insistere è Brancaccio: «È un problema che riguarda tanti istituti, da Nord a Sud - conclude - non possiamo identificare la violenza in maniera territoriale. Di certo, i docenti sono i più esposti nella formazione delle nuove generazioni di cittadini».
 

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