Grazzanise, bimba di cinque anni muore dopo malore: aperta inchiesta

Era affetta da patologia cardiaca: non si esclude alcuna ipotesi

La tragedia
La tragedia
di Giulio Sferragatta
Venerdì 3 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 10:58
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Avrebbe compiuto cinque anni fra pochi giorni, ma un triste destino l’ha strappata - ieri notte - all’affetto dei suoi cari. Una morte improvvisa, inaspettata, per una bimba di Grazzanise, Anna Sellitto, deceduta a seguito di un malore manifestatosi dopo una serata trascorsa in compagnia dei genitori e del fratello. Si erano recati prima in un sushi point e poi in una pasticceria nella zona di Santa Maria Capua Vetere. Il tempo di tornare a casa, ma dopo la mezzanotte è accaduto purtroppo l’irreparabile.

Un arresto cardiocircolatorio, non preceduto da sintomi particolari, toglie forze e respiro alla bimba, che - dopo una folle corsa dei familiari verso il presidio sanitario più vicino - arriva purtroppo già in stato di incoscienza al cospetto di medici e infermieri del Psaut di Capua.

Il personale del complesso in via D’Aquino ha provato, per oltre 45 minuti, a rianimarla, con massaggi cardio-respiratori e con il defibrillatore. L’infermiera di turno, Viviana Pesa, ha tentato ininterrottamente di ripristinare le funzionalità cardiache della piccola, fino a quando non ha dovuto arrendersi al suo triste destino.

La Procura della Repubblica, alla luce dei fatti occorsi e delle circostanze raccolte dai carabinieri della Compagnia di Capua, ha aperto un’indagine per accertare eventuali responsabilità, soprattutto in riferimento a un’eventuale correlazione tra i pasti consumati e la morte improvvisa della bimba.

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è infatti quella di una fatale intossicazione determinata da alimenti potenzialmente deteriorati. I genitori e il fratello non hanno però accusato malori, anche se le diverse tipologie di pasti e dolci serviti ai componenti della famiglia rendono irrilevanti considerazioni in tal senso. La bimba, secondo una prima sommaria ricostruzione, avrebbe consumato nel ristorante orientale una crocchetta di patate e, nel bar, un pasticcino, neppure finito. Ha iniziato a sentirsi male appena, con i familiari, è giunta a casa, nel centro urbano di Grazzanise.

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Secondo indiscrezioni ancora da accertare, sembrerebbe che i genitori abbiano richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 e che sia stato proprio un operatore del servizio di emergenza a suggerire loro di spostarsi in auto per raggiungere il Psaut di Capua. Forse per abbreviare i tempi, forse per l’indisponibilità, in quel momento, di ambulanze medicalizzate e provviste di defibrillatori. Un interrogativo, che resta un mistero e sul quale, se fosse vero, si farà luce. La salma della piccola Anna è stata trasferita, nel frattempo, all’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, dove sarà sottoposta nei prossimi giorni ai necessari esami autoptici. La bimba, affetta da una patologia cardiaca, era stata sottoposta già nel 2020 a un intervento chirurgico. Probabilmente, senza esclusione di altre ipotesi, la piccola è stata colta da un infarto.

L’autopsia fornirà dettagli più chiari sulla vicenda. La prematura morte di Anna ha lasciato sgomenta la comunità grazzanisana. Il papà Domenico, archivista sanitario, e la mamma sono molto conosciuti in città. Innumerevoli i messaggi di cordoglio lasciati sulle pagine social dai concittadini e dagli internauti, affranti per la ferale notizia. «Questa prematura scomparsa ci lascia sconvolti - ha dichiarato il primo cittadino Enrico Petrella - ed esprimiamo sincero cordoglio alla famiglia». In occasione delle esequie, sarà osservato il lutto cittadino. Per la data dei funerali, bisognerà attendere il disbrigo delle formalità autoptiche.

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