La carica di 40mila trote
nei fiumi Lete, Volturno e Sava

La carica di 40mila trote nei fiume Lete e Volturno
La carica di 40mila trote nei fiume Lete e Volturno
di Vincenzo Corniello
Sabato 27 Giugno 2020, 11:20 - Ultimo agg. 12:23
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È iniziato, per il terzo anno, il piano di ripopolamento dei corsi d’acqua interni della provincia di Caserta. Interessati il fiume Volturno, il torrente Lete e il torrente Sava, nella parte altocasertana. Il piano di ripopolamento per l’anno 2020 si è avvalsa della collaborazione della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee di Caserta. «Si tratta di un’operazione di spessore - ha riferito il presidente provinciale Fipsas di Caserta, Carmine Di Lello, - che ha visto coinvolti l’ufficio centrale della pesca della Regione Campania e la Fipsas tramite la quale sono stati immessi quarantamila avannotti di trota “Fario” autoctona nel fiume Volturno, nel torrente Lete e nel torrente Sava».

Presente anche il responsabile del settore provinciale acque in concessione della Fipsas, Agostino Navarra, il quale, ha seguito le varie fasi istruttorie e ha coordinato le fasi di del ripopolamento, mettendo anche a disposizione gratuitamente la sua professionalità, essendo medico veterinario. Ed è proprio il dottor Navarra a garantire che «il materiale immesso, con la collaborazione di dieci volontari Fipsas, è stato allevato presso il centro tttiogenico regionale - ha asserito Navarra - del vivaio “Isca” di Ceraso, in provincia di Salerno, fiore all’occhiello della Regione Campania per la produzione di salmonidi (trota Fario, ceppo mediterraneo)».



Com’è consuetudine all’evento hanno potuto assistere anche una scolaresca invitata da sindaco di Prata Sannita, Damiano De Rosa, che è presidente onorario dell’associazione pesca sportiva dilettantistica di Prata Sannita. Associazione che «organizza ogni anno due eventi - ha raccontato De Rosa - “bimbi a pesca” e la “gara ecologica sul fiume Lete”, eventi apprezzatissimi, che portano ogni anno curiosi, appassionati e turisti, sempre più attratti da iniziative che fanno della valorizzazione della cura dell’ambiente e delle risorse locali la loro priorità, nella assoluta convinzione che la pesca sportiva sia un validissimo strumento per far conoscere a tutti le meraviglie naturalistiche di cui il Matese da sempre dispone».

Ancora da apprezzare la cura delle «Acque in concessione» da parte della Fipsas. Convenzione che è stata rinnovata e che, per quanto riguarda il fiume Lete, va dalla dismessa centrale Enel di Prata Sannita alla cartiera Raiola Pescarini, nel Comune di Pratella. Mentre il tratto del Fiume Volturno oggetto della convenzione è compreso tra il confine con la provincia di Isernia, segnalato come Masseria Mazzoni, a monte della diga di Capriati a Volturno.
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