Lavoro, sos dei sindacati: «Crisi senza "visione" e troppe morti bianche»

Primo maggio, riflettori puntati sulle emergenze del territorio provinciale

La riunione delle sigle sindacati alla Jabil
La riunione delle sigle sindacati alla Jabil
di Fabrizio Arnone
Lunedì 1 Maggio 2023, 10:32 - Ultimo agg. 10:50
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Sarà un primo maggio in trasferta quello per i lavoratori casertani. I sindacati Cgil, Cisl e Uil di Caserta, infatti, saranno presenti con delle proprie delegazioni alla manifestazione nazionale indetta dai tre sindacati a Potenza, e in cui interverranno i tre leader nazionali Landini, Sbarra e Bombardieri. Diverso, invece, il caso della Ugl Caserta che sarà protagonista della manifestazione nazionale organizzata a Napoli, in cui interverrà il segretario generale Capone.

Ma se l'appuntamento del primo maggio, di fatto, sarà celebrato rispondendo agli appelli delle segreteria nazionali, i lavoratori della provincia di Caserta sono in fermento in vista dei prossimi appuntamenti sindacali. Occhi puntati, innanzitutto, alla manifestazione interregionale del 20 maggio a Napoli organizzata dai tre sindacati, e per cui Cgil, Cisl e Uil Caserta sono al lavoro organizzando incontri e assemblee nei luoghi di lavoro della provincia. «Come Cgil Caserta dice Sonia Oliviero, segretario generale Cgil Caserta abbiamo organizzato due iniziative per martedì.

La prima ci sarà alle 9,30 presso il salone della Cgil di Caserta dal titolo "Belle ciao, protagoniste di una storia nuova", e che vedrà la presentazione della piattaforma di genere Belle Ciao da parte della responsabile nazionale delle politiche di genere per la Cgil, Lara Ghiglione. L'altro incontro ci sarà alle 17 sempre nella sede della Cgil e sarà l'occasione per presentare il libro "Se il fascismo va di moda". La provincia non può vivere di crisi, deve esserci una visione industriale seria.

Le assemblee sono iniziate proprio alla Jabil, la madre di tutte le vertenze».


Un primo maggio dedicato ai 75 anni dalla nascita della Costituzione italiana e che, a maggior ragione, vede protagonisti i sindacati sul tema proprio del lavoro: «La nostra provincia vive situazioni di crisi intollerabili dice Giovanni Letizia, segretario generale Cisl Caserta Alle vertenze già note alle cronache, dobbiamo constatare la disattenzione colpevole sui luoghi di lavoro in termini di sicurezza. Troppe volte siamo costretti a contare infortuni e decessi sui luoghi di lavoro. Tragedie annunciate che devono essere fermate. L'auspicio è che sia un Primo maggio di riflessione sul tema del lavoro e di cambiamento. In questo senso un doveroso grazie a chi ogni giorno si impegna per il bene dei lavoratori».

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Tre le vertenze principali, ma tanti i temi affrontati dai sindacati durante gli incontri programmati in vista dell'assemblea provinciali delle delegate e dei delegati: «Ci sono tre vertenze Caserta che ci hanno visto protagonisti e che continueranno a vederci in prima linea nei prossimi mesi ha dichiarato Pietro Pettrone, coordinatore territoriale Uil Caserta e sono la crisi industriale, il Policlinico e i fondi del Pnrr. In questi giorni, però, siamo impegnati a promuovere i temi delle battaglie della piattaforma nazionale del 20 maggio. L'obiettivo, poi, è morti zero sui luoghi di lavoro. Speriamo che nei prossimi mesi ci sarà un impegno maggiore su questi temi anche da parte dei politici del territorio che, troppo spesso, sfuggono all'ascolto dei cittadini».

Impegnata, invece, sul tema degli allevatori bufalini, è la Ugl Caserta: «Quella degli allevatori bufalini dice Ferdinando Palumbo, segretario provinciale Ugl Caserta è una battaglia di sopravvivenza che come sindacato abbiamo voluto sposare sin da subito. Facciamo parte del loro coordinamento e siamo al loro fianco. Siamo poi impegnati nella tutela dei lavoratori delle piccole imprese, troppo spesso dimenticati a causa delle grosse realtà del casertano in difficoltà. Il nostro prossimo appuntamento è quello del 21 giugno, quando ci sarà il rinnovo delle cariche provinciali durante il congresso generale. Un congresso a cui mi avvicino dopo cinque anni di rappresentanza dell'organismo e di cui mi ricandidato alla guida».
 

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