Il corpo di una lupa uccisa con tre fori causati da armi da fuoco è stato ritrovato nel comune di Roccaromana (Caserta), precisamente nella frazione di Statigliano. Sono state le guardie zoofile Enpa a fare la macabra scoperta dopo aver ricevuto una segnalazione; è stata subito contattata l'Asl per il recupero e il trasporto della lupa presso il l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici dove il corpo sarà sottoposto agli esami del caso.
In una nota, l'Ente nazionale protezione animali ha annunciato che presenterà denuncia «per andare a fondo e trovare gli autori di questo orribile atto di bracconaggio, un vero delitto che da anni chiediamo sia adeguatamente e specificatamente riconosciuto nel Codice Penale». «Un atto criminale gravissimo - ha affermato Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa - che arriva in un momento in cui l'allarmismo infondato sulla presenza dei lupi è salito alle stelle, soprattutto sui social network.
Sui lupi c'è tanta disinformazione.
«Basta con l'ignoranza, la diffamazione, la colpevole disinformazione! Tutto questo diviene una ferita intollerabile per l'ambiente del nostro Paese. Ci auguriamo che in tempi brevi, finalmente, l'Italia adegui il suo sistema sanzionatorio a quanto l'Europa da tanti, troppi anni, ha chiesto con la Direttiva della tutela penale sull'ambiente (sin dal 2008). È dunque imprescindibile rivedere un sistema sanzionatorio oggi paurosamente debole e insufficiente. Enpa chiede giustizia per questa lupa», conclude.