M5S, Nazaria escluso e inviperito:
«Così traditi i valori delle origini»

M5S, Nazaria escluso e inviperito: «Così traditi i valori delle origini»
di Francesco Lo Dico
Venerdì 19 Aprile 2019, 10:30
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Uomo più votato in Campania e terzo in assoluto nel Meridione, Aniello Nazaria si era piazzato al settimo posto su Rousseau con 925 voti nella circoscrizione Sud del Movimento Cinque Stelle per le Europee a ridosso dei big uscenti Ferrara, Adinolfi, D'Amato e Pedicini. Ma mercoledì è arrivata per lui la doccia fredda: escluso dalla corsa a un passo dal traguardo. Secondo fonti interne del M5s, per via di alcune segnalazioni interne. Una tesi che Nazaria respinge con forza al mittente. «Solo fango», dice. «Sono pronto a portare in tribunale chi fa insinuazioni di questo tipo».

Nazaria, ieri fonti interne del M5s hanno fatto filtrare il sospetto che all'origine della sua esclusione dalle Europee ci siano stati dei voti gonfiati. Come replica?
«Ciò che è filtrato è un ridicolo tentativo di giustificare l'esclusione della mia candidatura e al contempo infangare la mia persona e la mia reputazione. Sono un attivista dal 2012, sono stato candidato alla carica di sindaco e alla carica di deputato e questo mi ha consentito di entrare in contatto e conoscere tanti meetup ed attivisti che mi hanno manifestato la loro stima sostenendomi anche in queste europarlamentarie. La fonte interna al M5s che ha sostenuto ciò, abbia il coraggio di dichiararsi apertamente e si faccia carico delle sue responsabilità. Piuttosto, sarebbe lecito porsi il dubbio su alcuni candidati, sconosciuti ai più fino a qualche mese fa, che hanno raccolto più di 500/600 voti».
 
In effetti, nella mail dello staff che lei ha deciso di rendere pubblica su Facebook non c'è alcuna accusa di brogli. Ma si parla di «un'incoerenza». Di che si tratta esattamente?
«L'unica incoerenza che oggi vige nel Movimento è il totale allontanamento da quelli che erano i principi fondanti dettati da Grillo e Casaleggio. In ogni caso, non saprei darle una risposta in quanto la mia richiesta di delucidazioni è rimasta inevasa».

Perché a suo avviso si è paragonato il motivo della sua esclusione a quello del medico Mennella, già eliminato in corsa al secondo turno delle europarlamentarie perché accusato di aver gonfiato i clic?
«Mi sembra già di aver risposto a questa domanda e sono pronto a prendere tutti i provvedimenti del caso se qualcuno oserà solo fare altre insinuazioni di questo tipo. In ogni caso, il signor Mennella almeno la motivazione di esclusione l'ha ottenuta. Io, ad oggi, ribadisco, mi trovo fuori dalla lista senza avere la minima idea del perché, pur essendo stato il candidato maschio più votato in Campania».

Insieme a lei, in occasione delle europarlamentarie come in altre circostanze, sono stati esclusi altri attivisti spesso legati all'area ortodossa. Ha la sensazione che il M5s voglia sbarazzarsi di militanti storici ora ritenuti una zavorra, dopo aver intrapreso un'avventura di governo con la Lega che ha spostato a destra l'asse del Movimento?
«Sicuramente gli attivisti storici hanno a cuore i principi fondanti del M5s che da un bel po' sono puntualmente disattesi dal capo politico».

Sul territorio tutti la raccontano come un attivista di vecchia data che ha sempre creduto nei valori originari del Movimento. Dopo quanto accaduto proseguirà la sua militanza tra i Cinque Stelle?
«Certamente, dal giorno stesso delle dimissioni di Di Maio».
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