Minacciato con machete, sequestrato e picchiato: preso nigeriano capomafia degli "Eiye" a Castel Volturno

La vittima fu minacciata con un machete e rilasciata dopo un riscatto

Controlli dei carabinieri a Castel Volturno
Controlli dei carabinieri a Castel Volturno
Lunedì 12 Febbraio 2024, 19:10
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Un 29enne nigeriano, ritenuto capo di un gruppo criminale denominato "Eiye", facente parte della mafia nigeriana, è stato arrestato dai carabinieri a Castel Volturno con l'accusa di aver sequestrato, segregato e malmenato per un'intera notte, con dei complici non identificati, un connazionale con cui pare avesse affari in comune; il video dei violenti maltrattamenti è stato poi rintracciato su chat di cittadini nigeriani, dove è stato pubblicato per affermare la forza del gruppo "Eiye" e deridere la vittima.

Il provvedimento di carcerazione preventiva è stato emesso dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea, che ha coordinato le indagini realizzate dai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Casal di Principe; i reati contestati sono il sequestro di persona a scopo di estorsione aggravata dal metodo mafioso, le lesioni personali aggravate, la rapina e la violenza privata.

Il fatto si verificò nell'ottobre 2022. I carabinieri hanno iniziato ad indagare dopo la denuncia della vittima, un incensurato che con l'indagato aveva affari in comune relativi all'invio di alcuni assegni in Nigeria.

Video

La vittima, residente a Casal di Principe, secondo quanto emerso, sarebbe stata prelevata dal 29enne e dai complici, armati di machete e asce, da un bar di Casapesenna, quindi condotto in un appartamento di Casal di Principe dove sarebbe stato tenuto un'intera notte segregato, spogliato, malmenato e rilasciato solo a seguito del pagamento, mediante bonifico, di una somma di circa 1.500 euro erogata dai familiari in Nigeria. 

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