Movida a Caserta, stretta su alcolici,
diffusione musica e bottiglie di vetro

Movida a Caserta, stretta su alcolici, diffusione musica e bottiglie di vetro
di Fabrizio Arnone
Sabato 9 Aprile 2022, 09:02 - Ultimo agg. 16:25
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Nuove regole da oggi e, almeno per il momento, fino al 30 giugno in vigore nella città di Caserta

Divieto assoluto di somministrazione di alimenti e bevande o vendita per i pubblici esercizi e attività artigianali, dalle ore 2 alle ore 6 di tutti i giorni, con sgombero degli avventori/clienti; divieto assoluto di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in bottiglie di vetro, tutti i giorni dalle ore 22.30 e fino alle 6 del giorno successivo, nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette a pubblico passaggio di tutta la città, ad eccezione del servizio di somministrazione nelle aree in concessione di occupazione di suolo pubblico, con tavolini, sedie, dehors e similari; divieto di diffusione della musica all'interno di tutti gli esercizi senza la prescritta Valutazione impatto ambientale e comunque da mezzanotte dal 9 aprile al 31 maggio e dall'una dal primo giugno al 30 giugno; divieto di vendita di qualsiasi bevanda alcolica e di altre bevande in vetro, per tutti gli esercizi, compresi distributori automatici e di vicinato, dalle ore 20.30 alle ore 6 di tutti i giorni; per tutti, nelle aree pubbliche, aperte al pubblico, soggette a pubblico passaggio e all'interno degli esercizi pubblici, il divieto di consumare qualsiasi bevanda in bottiglie di vetro; i divieti di cui sopra non sono validi per le attività di delivery.

Il lungo elenco di divieti appena menzionato è proprio dell'ordinanza sindacale numero 12 pubblicata ieri pomeriggio dal Comune. A firmarla è stato l'assessore Enzo Battarra, nominato per l'occasione vicesindaco a causa del temporaneo impedimento del sindaco Carlo Marino e del vicesindaco Emiliano Casale.

L'ordinanza è stata frutto di un lungo lavoro di mediazione fatto dall'amministrazione comunale al Tavolo sulla sicurezza e vivibilità cittadina, presieduto dal tenente colonnello Gianfranco Paglia. Con Paglia, tutte le associazioni di categoria dei commercianti i comitati cittadini di residenti, e le associazioni impegnate sul tema della sicurezza. L'ordinanza è conseguente proprio al lavoro di questi mesi in cui, sin dal momento dell'insediamento del gruppo, si è analizzato il fenomeno della movida e della malamovida ed il modo migliore per limitare l'escalation di violenza che i cittadini hanno dovuto subire inermi negli ultimi anni.

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«Il consumo di bevande alcoliche su aree pubbliche è scritto nell'ordinanza è spesso causa del verificarsi di episodi di degrado e di violazioni delle regole, anche minime, di rispetto dell'ambiente e del contesto urbano e di turbamento della quiete pubblica». Episodi che, come del resto è stato ampiamente riportato sia nell'ordinanza emanata, sia al tavolo insediatosi in Comune, diventano sempre più frequenti in concomitanza della stagione estiva, quando cioè le condizioni climatiche diventano particolarmente favorevoli e le persone iniziano ad uscire all'aperto. L'uso smodato di alcool di alcuni soggetti spesso sfocia in violenza gratuita contro chiunque. Il progressivo venir meno delle restrizioni legate all'emergenza Covid-19, di fatto ha portato ad una forte recrudescenza del fenomeno della movida e dei suoi effetti più distorsivi. Solo negli ultimi mesi, infatti, c'è stato un aumento di episodi di disturbo della quiete pubblica e vandalismo. La maggior parte di questi si sono concentrati nella zona del centro città. Questo a causa della forte presenza, altamente concentrata, di esercizi commerciali dediti alla somministrazione di bevande alcoliche e non. Una proliferazione di locali in pochissimi metri di strade, consentita con poca lungimiranza nel corso degli ultimi trent'anni, che però di fatto determina un aumento esponenziale dei frequentatori fino a tarda notte delle vie e delle piazze del centro, molti dei quali facendo uso di bevande alcoliche.

Diversi sono stati i tentativi fatti in passato di potenziare quelli che sono i controlli nel centro della città. Nella maggior parte dei casi si è trattato di iniziative di pochi giorni, che di fatto hanno lasciato la città in balia di orde di violenti che nel fine settimana, sabato in particolare, vengono dall'hinterland casertano in città solo con l'intenzione di dare problemi. Dopo il tragico episodio di Gennaro Leone, il 18enne ucciso in piazza Correra da un suo coetaneo nel pieno del sabato sera, anche sul fronte dei controlli c'è stato un notevole incremento di forze dell'ordine.
 

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