Nascondevano hashish in casa amiche condannate a due anni

Droga per un valore di tre milioni lasciata da un amico africano

Nascondevano hashish in casa amiche condannate a due anni
Martedì 23 Gennaio 2024, 08:47
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Dopo sette mesi di arresti domiciliari è arrivata la condanna a 2 anni di reclusione per due amiche del napoletano che, alla fine del 2022, furono trovate in possesso di un eccezionale quantitativo di droga, quasi 600 chili trovati nascosti in una villetta di Pescopagano, sul litorale domizio, di proprietà della madre di una delle due donne.

Si tratta di Anna Napoletano, oggi quasi settantenne e Maria Esposito Iorio, 50 anni, giudicate con il rito abbreviato dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Le donne, difese dagli avvocati Carlo Bianco e Francesco Izzo, secondo le loro prime dichiarazioni, si erano limitate a conservare alcuni sacchi per conto di un cittadino di colore tale Joseph il quale avrebbe chiesto loro la cortesia di tenere per dieci giorni quelle buste. All'interno, però c'era droga per un valore di tre milioni. Per la precisione, 562 chili di hashish destinati a essere venduti durante le successive festività natalizie: la sostanza fu sequestrata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli.

Le indagini portarono i militari a eseguire un blitz in una villetta della zona di Castel Volturno. In manette finirono le due incensurate apparentemente insospettabili. L'ingente quantitativo di sostanza stupefacente fu trovato dopo diverse ore di ricerche.

La droga divisa in oltre cinquemila panetti era nascosta all'interno di bustoni di plastica con chiusura lampo ma questo non ha evitato che la casa fosse pervasa dal forte odore.
Le donne furono fermate mentre si trovavano su una Jeep Renegade in procinto di allontanarsi dall'abitazione.

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Quando fu fermata una delle donne, la Napoletano, dichiarò che non era mai stata coinvolta in affari illeciti ma di avere accettato di trasportare il contenuto perché aveva bisogno di soldi.
Il carico sarebbe stato preso a Casavatore e l'auto sarebbe stata noleggiata a nome del marito della Iorio, ma all'insaputa dell'uomo. La villetta della madre veniva usata d'estate per le vacanze ed essendo disabitata nel periodo invernale la donna avrebbe accettato di tenere in sosta nell'abitazione il carico di droga per dieci giorni, allo scadere dei quali l'avrebbe dovuto portare nuovamente nel punto dove gli era stato consegnato dal cittadino di colore. Salvo imprevisto dell'arresto che ha cambiato tutto il piano dei trafficanti.

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