Policlinico di Caserta, mano tesa
dal governo: arrivano i fondi

Policlinico di Caserta, mano tesa dal governo: arrivano i fondi
di Enzo Mulieri
Giovedì 25 Aprile 2019, 15:00
3 Minuti di Lettura
Per il destino del Policlinico di Caserta una sponda piu probante l'assicura la manovra Sblocca cantieri già inaugurata dal Ministero dello sviluppo economico. L'altro giorno, a seguito dell'approvazione di uno specifico decreto sulla crisi della società appaltatrice Condotte, è stata autorizzato a Roma il programma di cessione (in regime di continuità aziendale) di tutte le società controllate dal gruppo delle costruzioni, nel caso in specie del Consorzio Concorsu gestore dell'infrastruttura sanitaria. La firma del dispositivo è del ministro Luigi Di Maio, viene a suggellare il parere positivo del Comitato di sorveglianza (17 aprile), soprattutto mette in condizione i tre Commissari straordinari di Condotte di implementare il piano industriale presentato lo scorso 4 marzo per il salvataggio del gruppo. In particolare i rappresentanti del Tribunale di Roma vengono messi nelle condizioni in primis di poter utilizzare il fondo di garanzia previsto dallo Stato (circa 60 milioni di euro); in seconda battuta creare le premesse della ripresa delle opere proprio in vista di una credibile ricollocazione sul mercato. Parimenti la terna commissariale potrà emettere le fidejussioni necessarie alla sottoscrizione dei contratti non ancora stipulati o disdetti, non per ultimo dovranno sostenere la messa in sicurezza di tanti posti di lavoro (nel solo cantiere di Tredici almeno 25). Commenti positivi per una svolta cosi importante sono venuti dal parlamentare del Movimento 5 stelle Agostino Santillo. «Sono davvero soddisfatto per il fatto che dopo lunghi mesi di trattative e tavoli al Mise, cui ho sempre presenziato, si sia finalmente arrivati alla firma del decreto cosi ha sottolineato attraverso i social- Ciò significa che al di là degli aspetti tecnici e burocratici almeno 3 mila famiglie potranno tirare un sospiro di sollievo, tra questa anche le famiglie degli operai del nuovo Policlinico di Caserta. Purtroppo non è stato possibile fare prima in quanto si attendeva il parere del Comitato di sorveglianza».
 
L'ultima determina ministeriale, comunque sia, giunge al momento più opportuno; contribuisce a rasserenare un clima di sfiducia che già si era manifestato per la crisi Condotte dopo il flop del tavolo istituzionale del 17 aprile scorso. Là dove la mobilitazione dei sindacati di categoria di Fillea. Filca e Feneal non aveva ottenuto soluzione alcuna in mancanza di un possibile interlocuzione propositiva. «Le risposte tardano ad arrivare - cosi si espressero in quei frangenti aumenta ogni giorno di più il rischio di perdere migliaia di posti di lavoro, un patrimonio professionale di grandissimo valore per il comparto delle costruzioni, pregiudicando la realizzazione di opere fondamentali per il Paese». Questo rischio adesso sembra essere scongiurato, la fase di stallo di Condotte sembra prendere una piega diversa, anche per Concorsu si moltiplicano le aspettative. Come dire che il decreto salva cantieri potrà produrre effetti positivi sul territorio. Riimette in pista un Consorzio che si era ritrovato negli ultimi tempi a fronteggiare una situazione finanziaria pesantissima. Tant'è che proprio a metà di questo mese era stato predisposto per tutto il personale di Tredici un trattamento del tutto singolare, con la trasformazione della cassa integrazione a rotazione (sulla base della legge Marzano) nella piu penalizzante cassa integrazione a zero ore. Una decisione che avrebbe potuto avere ripercussioni ancor piu gravi alla scadenza degli ammortizzatori sociali alla fine di maggio.

«Con il piano che è stato approvato al Mise fanno sapere le organizzazioni sindacali di categoria-verranno messi in vendita quei siti che si dimostreranno di essere più validi e redditizi; diversamente sarebbe stata determinata una fine a dir poco traumatica. L'obiettivo da perseguire adesso è la definizione delle procedure giudiziarie e nello stesso tempo la tenuta dei livelli occupazionali. Non solo. Sarà possibile pure rivedere il perimetro aziendale all'interno del quale promuovere un'opportuna iniziativa di rilancio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA