Policlinico Universitario di Caserta,
il rettore: «Riparte il cantiere»

Policlinico Universitario di Caserta, il rettore: «Riparte il cantiere»
Lunedì 12 Ottobre 2020, 16:10
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Potrebbe essere il 27 ottobre il giorno della firma dell'atto di transazione tra Università della Campania Luigi Vanvitelli, Condotte Spa e Mise, che consentirà la ripresa del cantiere del Policlinico Universitario di Caserta, che a questo punto potrebbe ripartire tra fine novembre e inizio dicembre. L'infrastruttura da oltre cento milioni di euro, tra le più importanti del Mezzogiorno, è ferma dalla metà del 2018 a seguito dei problemi finanziari della società costruttrice, appunto Condotte Spa, che è attualmente in amministrazione straordinaria per l'eccessiva esposizione debitoria accumulata negli anni. L'annuncio della firma dell'atto con la conseguente ripresa del cantiere, molto atteso a Caserta, è stato dato dal rettore dell'Università della Campania Giuseppe Paolisso, nel corso dell'inaugurazione del nuovo rettorato dell'Ateneo, situato in viale Ellittico a Caserta, a poche decine di metri dalla Reggia Vanvitelliana.

Paolisso, che è a scadenza di mandato - il nuovo rettore Gianfranco Nicoletti si insedierà ad inizio novembre - ha spiegato che «la firma dell'atto di transazione, che ha recepito le indicazioni avanzate dalla varie parti, dovrebbe arrivare il 27 ottobre, e da quel momento, entro trenta giorni, il cantiere ripartirà per concludersi entro trentadue mesi.

Ma l'Università inizierà a pagare solo ad opere riavviate».

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La prima bozza dell'atto di transazione era stata deliberata dall'Università nel luglio scorso, e poi approvata da Condotte e Mise, ora l'accordo sarà formalizzato. «Al momento - ha proseguito il Rettore - la parte del Policlinico destinata alla didattica e alla ricerca è quasi ultimata, e potrebbe essere completata anche in un anno e mezzo; più tempo ci vorrà per la parte della struttura riservata all'accoglienza e all'assistenza dei pazienti, per questo abbiamo preventivato un termine di 32 mesi. Ovviamente il Policlinico - ha aggiunto Paolisso - non aprirà in 32 mesi, perché dopo che sarà realizzata la parte strutturale, bisognerà mettervi le attrezzature e soprattutto una parte importante sarà giocata dalla politica, che dovrà decidere dei rapporti tra Policlinico universitario e Azienda Ospedaliera di Caserta». Paolisso chiarisce poi che «con il governatore De Luca non c'è stata alcuna frizione in questi anni sul Policlinico, e la stessa cosa vale per l'Anac (Autorità Anticurrozione), che ci è sempre stata vicina e mai d'intralcio, permettendoci di poter fare quei passi avanti per permettere la ripresa dei lavori. Se avessimo rifatto bando, come qualcuno consigliava, avremmo speso 50 milioni di euro in più e avremmo impiegato anni solo per scriverlo».

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