Reggia aperta ai fedeli il ritorno della messa nella Cappella Palatina

A mezzogiorno la prima celebrazione alla presenza del ministro Sangiuliano

Reggia aperta ai fedeli il ritorno della messa nella Cappella Palatina
di Lidia Luberto
Domenica 12 Marzo 2023, 10:04 - Ultimo agg. 16:02
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Stamattina, "a mezzogiorno in punto" precisano gli organizzatori, nella Cappella Palatina della Reggia, ci sarà la prima celebrazione liturgica dopo la pandemia. Con l'evento, voluto dal vescovo di Caserta, monsignor Pietro Lagnese, che presiederà la messa, si ripristina la naturale funzione del luogo di fede consacrato e deputato alla celebrazione dell'Eucaristia. Com'era nelle intenzioni del sovrano che la volle far edificare e come testimoniano le parole che Carlo di Borbone rivolse nel 1752 all'architetto Luigi Vanvitelli, quando gli affidò l'incarico della progettazione del Real Palazzo di Caserta e quindi della stessa Cappella. «Per la Casa di Dio non ho limite; voglio spendere tutto quello che può occorrere»: disse al progettista che esaudì il suo desiderio in modo mirabile.

Alla liturgia di oggi, vista l'eccezionalità dell'evento e il suo carattere inaugurale, saranno presenti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, le autorità civili e militari, i parlamentari casertani, i rappresentanti dell'associazionismo cattolico e delle parrocchie della Diocesi di Caserta.

La partecipazione di una folta rappresentanza dei fedeli casertani risponde a uno specifico desiderio di Lagnese. In effetti, come trapela dall'entourage del vescovo, si sarebbero volute invitare molte altre persone vista l'attesa che si è sviluppata intorno all'evento, ma non è stato possibile fare di più. I posti resi disponibili sono duecento, un numero forse limitato rispetto alla capienza del luogo, ma stabilito e fissato in questi termini dalla Direzione del Complesso vanvitelliano per motivi di sicurezza.

La ripresa dell'appuntamento domenicale alla Cappella palatina, coincide, peraltro, solo incidentalmente con le celebrazioni per il 250esimo anniversario della morte di Vanvitelli, spiegano dalla Curia.
Già dalla sua venuta a Caserta, infatti, il vescovo accarezzava l'idea di restituire stabilmente al culto la chiesa e per farlo si aspettava solo l'"agibilità sanitaria" e, dunque, la fine delle restrizioni e dei rischi legati al Covid. Una tradizione che ritorna e che porta con sé segnali di speranza dopo il lungo periodo di limitazioni. Per anni, infatti, la Cappella, consacrata all'Immacolata concezione, come è evidente dal dipinto che il pittore di corte, Giuseppe Bonito, realizzò per l'inaugurazione del luogo sacro avvenuta nel 1784, è stata in uso all'Aeronautica militare che aveva sede nel complesso vanvitelliano. Poi, le funzioni furono aperte anche al pubblico, fino a che, con l'avvento del Covid, si fu costretti a mettere fine alla consuetudine.

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A concelebrare la messa, accanto al vescovo, ci saranno il vicario generale della diocesi, Giovanni Vella, il vicario foraneo Pasquale Lunato, il cerimoniere vescovile, Biagio Saiano, i due cappellani militari Emilio Di Muccio e Francesco Marotta e due frati cappuccini che si occupano della Chiesa di San Sebastiano (data l'eccezionalità dell'occasione sarà presente anche il padre provinciale), lo stesso ordine a cui saranno affidate le celebrazioni della domenica nella Cappella Palatina. Il servizio liturgico sarà garantito dai chierici del seminario diocesano. La messa di stamattina sarà accompagnata dalle musiche della corale diocesana diretta dal maestro Rosario Messina con l'organista maestro Antonio Izzo. Da oggi, dunque, e per tutte le domeniche successive, a partire dal 18 marzo, la celebrazione eucaristica sarà officiata sempre alle 12 e l'ingresso per i fedeli per dirigersi alla Cappella Palatina sarà libero e senza prenotazione.

Un accesso "dedicato", però, precisa don Biagio Saiano. Insomma, i fedeli che vorranno assistere alla messa nella Cappella reale potranno farlo senza biglietto di accesso alla Reggia e senza prenotazioni ma dovranno entrare solo nel luogo sacro ed esclusivamente nell'orario della messa. Per assicurare il rispetto della norma ci saranno volontari mobilitati dalla Curia, che è ricorsa, per assicurare il servizio di vigilanza, anche all'aiuto delle associazioni laiche e religiose del territorio. Ovviamente, però, come sempre, l'accesso agli appartamenti reali e al parco è, comunque, controllato dal personale di custodia del museo. Il ministro Sangiuliano, che torna alla Reggia almeno ufficialmente per la terza volta, potrebbe essere in città anche prima della stessa celebrazione, per visitare le sale multimediali dedicate a Vanvitelli, appena inaugurate.
 

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