Reggia di Caserta, bando per l'Acquedotto
per la promozione della cultura del territorio

Reggia di Caserta, bando per l'Acquedotto per la promozione della cultura del territorio
Venerdì 11 Settembre 2020, 16:36
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Rafforzare la sinergia con le istituzioni e le associazioni per la promozione della cultura e del patrimonio, nel rispetto dei principi di trasparenza e pari opportunità: è l'obiettivo che la Reggia di Caserta vuole raggiungere con la pubblicazione della manifestazione di interesse per acquisire proposte relative ad attività da svolgersi alla Reggia di Caserta e all'Acquedotto Carolino da ottobre 2020 a dicembre 2021. L'avviso è consultabile nella sezione Avvisi/Bandi di gara del sito internet del Complesso vanvitelliano. «La Reggia - spiega il direttore Tiziana Maffei - nell'ultimo anno è stato fautore di iniziative finalizzate a fare rete con il territorio, in un'ottica di partecipazione, sperimentazione e responsabilità condivisa; oggi - prosegue - intende avviare l'organizzazione di un programma di attività di valorizzazione coinvolgendo operatori culturali, cooperative, fondazioni, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e altri enti senza scopo di lucro».
 


Il Museo patrimonio dell'Unesco, sulla base di una selezione delle proposte, promuoverà le iniziative attraverso i propri canali di comunicazione e metterà gratuitamente a disposizione gli spazi per la realizzazione delle attività. I soggetti interessati potranno presentare il proprio progetto, in linea con la mission e con le finalità dell'Istituto, via mail seguendo le indicazioni dell'avviso pubblico. Le proposte pervenute saranno esaminate da una commissione interna all'amministrazione e valutate in base «al rigore scientifico e originalità del programma, all'applicazione dei principi dell'Agenda 2030 - Obiettivi di sostenibilità Onu, all'approfondimento e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturale del Complesso Vanvitelliano, alla ricerca, utilizzo e interpretazione delle fonti storiche; alla diversificazione delle attività», «alla capacità attrattiva delle iniziative, alla realizzazione di contributi digitali innovativi utilizzabili dall'amministrazione con finalità di documentazione e/o divulgazione, alla reinterpretazione e utilizzo creativo degli spazi nel rispetto delle esigenze di salvaguardia e decoro degli stessi, al curriculum del proponente».

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