Maddaloni: rifiuti speciali tombati, si fermano di nuovo i lavori al casello A30

Servono 400mila euro per bonificare l'area dalle batterie sepolte

Nuovo stop per l'intervento sulla provinciale 335
Nuovo stop per l'intervento sulla provinciale 335
di Giuseppe Miretto
Giovedì 1 Dicembre 2022, 10:03
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Fermato l'ammodernamento della provinciale 335: l'area di retro casello è zeppa di rifiuti speciali sepolti. Oltre alla ex- cava Monti, sito sequestrato che ha inghiottito oltre 300 mila tonnellate di rifiuti speciali, batterie esauste, scarti di carrozzerie e solventi fermano anche l'apertura della rotonda sull'ex statale 265 che funzionerà da ingresso al casello autostradale sull'A30.

Sembra una maledizione: ogni opera pubblica porta luce rifiuti sepolti. Questa volta, per arrivare in tempo all'apertura dello svicolo «Maddaloni-Interporto» sulla Caserta-Salerno c'è bisogno di almeno 400 mila euro.

Le prescrizione dei Carabinieri forestali e dell'Asl non ammettono scorciatoie: non si possono tombare, semplicemente ricoprire o non rimuovere il contenuto del «cimitero dei veleni». Le infiltrazioni dei solventi hanno contaminato non solo i treni superficiali ma anche quelli di copertura della prima falda. Lo sviluppo commerciale, infrastrutturale e anche industriale, programmati e collegato allo svincolo, può attendere.

L'area, già sottoposta a sequestro dai Carabinieri forestale, deve essere avviata bonifica integrale: riesumazione delle batterie esauste o meglio delle scorie che restano degli occultamenti e risanamento dei terreni. Procedura che ha fatto impennare i costi. Iter complicato anche dalla crisi finanziaria dell'Interporto Sud Europa (Ise). Spetta al comune (ente attuatore) gestire gli espropri e gli avanzamenti, ad Autostrada per l'Italia la realizzazione del casello (investimento di oltre 16 milioni di euro) e ad Ise la bonifica. «Ma per effetto della richiesta di concordato preventivo alla sezione fallimentare del Tribunale spiega il vicesindaco Gigi Bove, responsabile delle finanze - non sono stati bloccati i versamento dell'Imu al Comune ma anche gli investimenti programmati». Cercasi mezzo milione di euro per salvare il cronoprogramma di realizzazione di un'opera considerata strategica anche dalla Regione Campania. Altrimenti, non sarà possibile procedere al completamento della rotatoria: pavimentazione, illuminazione e apertura al transito veicolare. In precedenza, nella medesima area, sono stati rimossi ancora altri rifiuti sepolti. E prima ancora, nella vicina area dell'Interporto Sud Europa, sono stati rimossi altri rifiuti sepolti che hanno bloccato i lavori sul potenziamento delle bretelle ferroviarie e il collegamento con il Porto di Napoli.

Altro che Pnrr e avvio delle Zone economiche speciali (Zes): lo sviluppo infrastrutturale del territorio è minacciato e bloccato dalle discariche storiche quelle sepolte. nell'opera di rimozione delle discariche. Nella medesima area, in località Santafede, dove sorgerà il casello per il pedaggio e le corsie di accelerazione e decelerazioni all'A30, sono state eseguite quattro bonifiche, rimosse tre discariche per complessive 10 tonnellate di rifiuti, anch'essi sottoposti a sequestro dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza. «E' un assedio commenta sconsolato Giuseppe Riccio, agricoltore della Cicc agricoltori - perché non c'è area, in superficie e nel sottosuolo, che non sia libera dai rifiuti. Lungo lo scavo del tracciato della nuova linea ferroviaria Bari-Napoli è stata rimossa una discarica di amianto sepolta; lungo il metanodotto Strettola-Maddaloni sono affiorati rifiuti ordinari da mobilio dismesso a plastica, igienici dismessi, scarti di lavorazioni tessili. Una emergenza così forte che è intervenuta la magistratura per coordinare l'asporto di tutto quanto è stato rinvenuto a meno di due metri di profondità».
 

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