Variante Anas, discarica a tempo «indeterminato»

variante anas
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di Nadia Verdile
Mercoledì 30 Agosto 2017, 08:32
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CASERTA - Collega Maddaloni a Santa Maria Capua Vetere, è la Ss700, più conosciuta come variante Anas e per i palati fini strada statale 700 della Reggia di Caserta perché, per un tratto, passa sotto il parco di palazzo reale. Ai più realisti la strada è conosciuta come discarica abusiva. Quintali di rifiuti di ogni sorta, dai sacchetti del normale pattume agli elettrodomestici passando per i pneumatici, l’eternit e la plastica, giacciono da mesi nelle piazzole di sosta che sono lungo la strada. Chi deve rimuovere i rifiuti abbandonati dagli incivili? La questione è stata a lungo dibattuta e come accade sempre in Italia affidata al Tar che lo scorso anno, con sentenza dell’11 gennaio 2016, n. 58 ha stabilito: «La gestione e la manutenzione delle strade da parte dell’Anas comportano l’obbligo a carico della stessa di evitare che sui beni gestiti si accumulino rifiuti: la relativa negligenza di per sé implica la sussistenza di una colpa. La competenza ad emettere l’ordinanza di rimozione è del sindaco». 

Dura lex, sed lex avrebbe detto Socrate ma c’è un ma. Hanno proceduto ad emettere ordinanza i sindaci di Maddaloni, Caserta, Casagiove, San Prisco e Santa Maria Capua Vetere nei confronti dell’Anas? 
«Va evidenziato innanzitutto – dicono dagli uffici competenti dell’Area Compartimentale campana dell’Anas -, che l’abbandono di rifiuti è un increscioso fenomeno strettamente connesso al senso civico e al mancato rispetto delle regole da parte di alcune persone, a causa delle quali gli Enti sono costretti ad intervenire con lavori di pulizia e smaltimento, da affidare ad imprese specializzate, con evidente dispendio di risorse economiche. Nonostante la mission di Anas sia, innanzitutto, quella di gestire e manutenere il patrimonio stradale e autostradale di competenza, l’azienda è da sempre sensibile alla tematica e continua ad essere in prima linea nel contrasto agli episodi di abbandono dei rifiuti, anche auspicando la positiva e proficua collaborazione con gli Enti locali. Nell’ambito dello strutturato programma di Anas relativo alla suddivisione del budget per l’esecuzione delle attività di manutenzione ordinaria, l’area compartimentale campana sta implementando un piano di pulizia delle aste principali delle infrastrutture viarie che, in via iniziale, ha interessato i raccordi e sta interessando alcune arterie principali, nel dettaglio nel napoletano. In relazione alle risorse economiche assegnate, le attività coinvolgeranno progressivamente tutta la rete in Campania, a partire dalle arterie presenti nel territorio casertano». 

Dunque, per il momento, la spazzatura resterà dov’è, cioè lungo i margini della strada, nelle piazzole di sosta, lungo i pendii che la costeggiano. Resterà a marcire, a inquinare e a rendere ancora più pericolosa l’arteria che è stata più volte lambita dalle fiamme che nei giorni scorsi hanno devastato il territorio, proprio quello attraversato dalla Ss700. Mancano i fondi, la guerra agli incivili non viene combattuta e la semplice collocazione di una telecamera non viene presa in considerazione. La prevenzione resta un optional.
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