Rimpasto in giunta a Caserta,
De Lucia resta in bilico

Rimpasto in giunta a Caserta, De Lucia resta in bilico
di Luisa Conte
Domenica 2 Ottobre 2022, 12:00
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Elezioni concluse, il sindaco Carlo Marino non si riposerà. Svestiti i panni di coordinatore della campagna elettorale, infatti, il primo cittadino ritorna a pieno ritmo ad affrontare gli impegni amministrativi. E la prima questione che dovrà sostenere è di certo il riassetto di giunta. C'è da nominare il successore di Luigi Bosco, l'assessore esterno con deleghe alle Politiche Sociali, alla Promozione Turistica e ai Rapporti con Ente Regione Campania, in quota Noi Campani, lista civica associata al partito di Mastella che ha appoggiato Marino nella scorsa tornata per le amministrative.

Le dimissioni di Bosco, presentate all'indomani dell'avvio della campagna elettorale per le Politiche, sono diventate effettive lo scorso 30 settembre ma Marino si è preso un po' di tempo per nominare il nuovo delegato. «Riconfermo la mia stima e ringrazio nuovamente l'assessore Bosco per il lavoro svolto in questi anni e per aver organizzato i vari settori a lui affidati in modo da poter continuare a lavorare senza nessun blocco.

Per il momento tengo per me le deleghe e la prossima settimana inizierò le consultazioni con i gruppi consiliari. Sto ancora valutando le possibilità. C'è da verificare la disponibilità dei consiglieri ma anche le richieste di altri assessori che potrebbero risultare scontenti rispetto agli incarichi che hanno. Non è comunque escluso che io possa individuare un esterno a cui affidare alcune deleghe dell'ex assessore». Così il primo cittadino spiega la situazione.

Nessuna certezza dunque. E i calcoli che molto probabilmente erano stati fatti dai consiglieri di Noi Campani potrebbero essere del tutto sbagliati. Secondo gli accordi presi ad inizio consiliatura, Bosco avrebbe concluso il suo mandato a marzo, mese in cui si sarebbero dovute tenere le elezioni politiche se il governo avesse concluso la sua legislatura nei tempi canonici. Al suo posto sarebbe dovuto subentrare Antonio De Lucia, che già aveva mostrato malumori per l'assessorato esterno a Bosco, minacciando di dimettersi ma poi rientrando proprio per le assicurazioni ricevute dal partito. Con De Lucia in giunta, in consiglio comunale si sarebbe dovuto sedere il primo dei non eletti della civica, Nicola Gentile.

Le parole del sindaco smontano questo progetto. Non è detto che poi tutto prosegua secondo i piani, ma pare che il primo cittadino abbia voglia o necessità di cambiare un poco le cose.

Non è escluso che Marino possa decidere di indicare un esterno per completare la giunta, ma in questo caso il primo nome da valutare sarebbe proprio quello di Gentile. Per evitare di sgretolare gli equilibri della maggioranza, infatti, il sindaco dovrebbe garantire a Noi Campani di restare nell'esecutivo con i consueti numeri, visto anche che Liliana Trovato è passata al Partito democratico (come da lei stessa annunciato) a seguito della candidatura alla Camera nel collegio uninominale di Caserta in quota Dem. Cosa che ha creato un po' di maretta sia nel Pd che in Noi di Centro. 

Ma dalle parole del primo cittadino trapela anche la necessità di effettuare un rimpasto di deleghe. Probabilmente i posti liberati da Bosco fanno gola a qualche altro esponente di giunta e non è escluso che qualche assessore abbia reclamato una maggiore visibilità. 

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Non pare possibile che ad essere avvantaggiati in questo cambio di guardia sia il Movimento 5 Stelle. Lo stesso sindaco ha escluso una ricaduta a livello amministrativo del risultato elettorale eccellente del gruppo di Conte. Inoltre, Carmela Mucherino, che ha già le deleghe alla Transizione ecologica, Ambiente ed Ecologia, dovrebbe essere già ampiamente soddisfatta della sua posizione in giunta. Da escludere la possibilità di affidare l'assessorato alla Trovato, che si sarebbe detta non disposta ad entrare nella giunta Marino almeno stando ai rumors di questi giorni.

Ma tutto è possibile e, come dice lo stesso Marino, «c'è bisogno di un po' di tempo per poter riorganizzare l'assetto». 

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