Rione Acquaviva, cercasi associazione per riaprire il parco

Villetta chiusa da dieci anni, ora si pensa ad una gestione libera

Il parco vietato
Il parco vietato
Sabato 10 Giugno 2023, 09:37
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La villetta di via Avellino-via Acquaviva sta per riaprire finalmente i battenti dopo una chiusura prolungata di circa dieci anni. Con una delibera di giunta, il Comune ha annunciato infatti di aver incaricato gli uffici competenti di predisporre un avviso di manifestazione di interesse che raccolga le proposte provenienti dalle associazioni impegnate in ambito socio-culturale e interessate a gestire questo spazio di circa 871 metri quadri nel cuore del quartiere Acquaviva.

Due le condizioni poste dall'ente, chi si candiderà dovrà infatti garantire la presenza di un custode che svolga attività di controllo sulla struttura e occuparsi dell'apertura e della chiusura della villetta con orari ben definiti. «Con questa iniziativa ha spiegato l'assessora al Patrimonio, Annamaria Sadutto portiamo avanti un progetto, quello dei patti di collaborazione con le associazioni per la gestione dei beni comuni, in cui crediamo molto. Il coinvolgimento della cittadinanza, infatti, è una garanzia in termini di cura e di attenzione per gli spazi dedicati all'aggregazione e al tempo libero». «I beni comuni ha aggiunto l'assessore alle Politiche sociali, Antonio De Lucia rappresentano un elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo sociale dei quartieri». Per la gestione di questa villetta erano già state presentate tre proposte di patto di collaborazione. Le prime due dal comitato Città viva, rispettivamente nel 2017 e nel 2019, la terza risale invece al marzo scorso ed è stata sottoscritta da una rete di circa trenta realtà del territorio, tra queste la squadra di basket Juvecaserta, quattro scuole, quattro parrocchie, associazioni e cooperative. «Siamo contenti che dopo tanti anni ha commentato Virginia Crovella dell'ex Canapificio questa amministrazione intenda restituire priorità alla villetta di via Avellino e si decida ad utilizzare il regolamento dei beni comuni per la sua gestione, così come le trenta realtà firmatarie del patto Arcipelago propongono da tanto tempo. Peccato che la delibera di giunta non faccia alcun riferimento al fatto che una proposta di gestione esista già. In ogni caso l'auspicio è che questo spazio possa riaprire al più presto e soprattutto venga messo in sicurezza».
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«Non possiamo che essere soddisfatti per questa apertura del Comune fa notare Pino Romanelli del comitato Città viva naturalmente auspichiamo la massima trasparenza nell'esame delle progettualità e vigileremo sulla procedura di assegnazione».
«Stavamo lavorando da oltre un mese ad una delibera consiliare per la riapertura della villetta precisa il consigliere di Caserta decide, Raffaele Giovine insieme al gruppo consiliare del Pd e ai Riformisti per Caserta. Sono sorpreso che la giunta abbia deciso di anticipare il lavoro dei gruppi consiliari e sicuro che la vivacità associativa del quartiere saprà rispondere all'avviso pubblico». Molto critica invece Caserta decide sulle condizioni di degrado in cui versano i campi Gallicola di via G.M.Bosco dove si segnalano buche a bordo campo, porte bloccate, allagamenti, canestri scomparsi, un tabellone a rischio distacco.
 

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