Risanamento Villaggio dei ragazzi, ok al piano

Vertice in tribunale, per la prima volta presenti i rappresentanti della Regione

ll commissario al Villagio dei ragazzi
ll commissario al Villagio dei ragazzi
di Giuseppe Miretto
Martedì 14 Novembre 2023, 08:12 - Ultimo agg. 09:23
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Si pagano i debiti. Altro passo avanti decisivo per il definitivo risanamento finanziario del Villaggio dei Ragazzi. Presso la sezione fallimentare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la Regione Campania (per la prima volta presente) ha confermato «tutte le garanzie poste in essere per la continuità, risanamento e rilancio della fondazione». Alla presenza del presidente Enrico Quaranta, del commissario giudiziale prof. Roberto Tizzano e del commissario liquidatore Monica Osteria, è stata avviata una ricognizione dell'ordine dei pagamenti.
Un percorso che si completerà il mese prossimo ma va verso il superamento della crisi, cominciata nel 2015, passata attraverso tre commissariamenti, costata la chiusura di due istituti scolastici (liceo scientifico e liceo musicale) e un buco di 33 milioni di euro.

«Siamo approdati alla fase tecnica - spiega il commissario straordinario Antonio Caradonna - per ottimizzare l'erogazione dei pagamenti. È un discorso per addetti ai lavori.

Quello che va detto è che, per la prima volta, i funzionari della Regione hanno spiegato come intendono operare per la continuità e la prosecuzione delle attività del Villaggio che sono scolastiche ma anche, socio-culturali e, da sempre, assistenziali».

Cose molto concrete: c'è la liquidità necessaria per le diverse classi di creditori e sono stati rimossi tutti i problemi procedurali sorti negli ultimi mesi. Ora, la sfida vera è: pianificare il futuro e implementare la ripartenza. Nell'immediato, va a gonfie vele le programmate "Lezioni di legalità": l'appuntamento del format formativo è con Eugenio Forgillo, maddalonese doc ed attuale presidente reggente della Corte di Appello di Napoli, che incontrerà gli studenti delle Scuole Superiori della fondazione. Il magistrato terrà una testimonianza sul tema: "Cultura della legalità ed educazione ambientale: un binomio inscindibile".

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Intanto, si lavora per risolvere i problemi residui legati ancora alle vendita degli immobili all'asta. Dopo il tentativo di alienazione all'asta, a 2,4 milioni di euro e poi a 1,8 milioni di euro, la colonia marina di Torre Pedrera di Rimini non ha acquirenti. Sebbene si tratti di un plesso unico nel suo genere in Italia dotato persino della spiaggia di proprietà ad appena 500 metri di distanza, non potrà essere acquistato per essere trasformato in struttura alberghiera. Il comune romagnolo lo ha vincolato alla sua destinazione originale di colonia marina. Condizione che rende poco appetibile l'interesse per fini commerciali o imprenditoriali. Così, il commissario straordinario Antonio Caradonna valuta molto seriamente un "piano B".

Si esplora la possibilità di un acquisto diretto, che fermerebbe il crollo del prezzo, oppure un complicato "piano C" con il comune o la Regione impegnati nell'acquisto. Vanno a gonfie vele le vendite degli appartamenti posseduti a Roma.
L'alienazione del restante patrimonio immobiliare non sarà una passeggiata come la panoramica villa Santamaria e l'ex porcilaia prossima all'acquedotto Carolino. Intoppi, a causa di alcune irregolarità dal punto di vista catastale, anche per la vendita del palazzo Genovese e per i due appartamenti esistenti in via Napoli.
 

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