Ruotolo apre la rassegna «Casertalegge» alla Giunti

Elisa Ruotolo, autrice di Santa Maria a Vico, alle spalle ha già un lungo elenco di pubblicazioni

Elisa Ruotolo
Elisa Ruotolo
di Emanuele Tirelli
Sabato 25 Febbraio 2023, 08:56
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Si chiama «Casertalegge-Scrittori in città». Ma il titolo non è nuovo perché per la rassegna letteraria curata da Giuseppe Bellone e da Mariamichela Formisano è un ritorno nella libreria Giunti di piazza Matteotti dopo la lunga interruzione dovuta al Covid.

Bellone è inoltre direttore artistico del festival «Capua Il luogo della lingua» che da diciotto edizioni coniuga i linguaggi della cultura in virtù del «Placito Capuano», primo documento in volgare datato 960 d.C. Quello di oggi (alle 18:30) è il primo di una nuova serie di appuntamenti che da qui a maggio animeranno i pomeriggi letterari della libreria. E la scelta è caduta su Elisa Ruotolo, autrice di Santa Maria a Vico che alle spalle ha già un lungo elenco di riconoscimenti e pubblicazioni con editori come Nottetempo e Feltrinelli.

Questo pomeriggio presenta la sua ultima opera: «Il lungo inverno di Ugo Singer» (Bompiani, 2023) con le illustrazioni di Chiara Palillo.

Anche in questa circostanza tra pubblico e autrice c'è la figura di due relatori, che Bellone e Formisano hanno individuato in Raffaele Cutillo e Cesare Cuscianna. La storia è quella di un topo bambino di nome Sam, che trova Ugo in uno scantinato. Ma è soprattutto una storia delicata che si inserisce nella tradizione della favola evitando i moralismi.

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La rassegna torna venerdì prossimo (sempre alle 18:30) con «Una minima infelicità» di Carmen Verde, libro presentato da Leonardo Colombati tra i titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2023. A fare da relatori saranno Marilena Lucente e Ottavio Mirra. Cercheranno di accompagnare i presenti nella poetica letteraria di un'autrice che secondo Dacia Maraini «conosce la geometria dei segreti e sa come giocare con il lettore».
Per i curatori «essere stati scelti da Gennaro Cadavere, referente del Punto Giunti di Caserta, è una gratificazione e onora il lavoro svolto in questi anni nella promozione della letteratura e dei linguaggi in generale. Il ritorno è un'ulteriore soddisfazione perché, nonostante la distanza fisica dettata dalla pandemia, il legame tra scrittori e lettori non si è mai interrotto».
 

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