Sono due le comunità finite nello sconforto a causa del drammatico incidente verificatosi ieri mattina a Salerno e che ora attendono di poter dare l'ultimo saluto a Domenico Campanile, 49enne imprenditore edile di Casagiove travolto da ecoballe mentre con gli amici era in sella alla sua bici per una gita. Fanno riferimento alla drammatica casualità e a quei "maledetti" pochi secondi che hanno determinato l'investimento dell'uomo e dei suoi amici causa delle ecoballe sganciatesi dal camion su cui erano state caricate, le persone che nel primo pomeriggio di ieri si sono recate a casa dei suoceri di Domenico, in via Landi, a Sala.
La seconda comunità rimasta attonita dall'incidente è appunto quella della frazione del capoluogo dove è nata e viveva la moglie del 49enne prima di trasferirsi a Casagiove.
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Lei ha trascorso la giornata di lutto nella casa dei genitori in via Landi, dove, dalle prime ore del pomeriggio, si è registrata una lenta e triste processione di amici e conoscenti che l'hanno voluta raggiungere per starle vicino. «Una tragedia, non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere. Non c'è niente da dire» racconta tra le lacrime una parente che attende l'apertura della porta.
La passione
Una vera e propria abitudine, quella di Domenico, di partire con il gruppo di ciclisti amatoriali del "Pezzottocicloteam& briganti" per avventurarsi nelle sgambate fuori porta nelle giornate di sabato. Una settimana fa il team di amici e ciclisti, unito e affiatato, aveva effettuato un'altra escursione sul monte Castellone, in provincia di Frosinone, conclusa con una classica birra. Un rito che non è stato possibile celebrare a Salerno, dove cinque componenti del gruppo, compreso Domenico, si erano recati ieri mattina. Avevano deciso di utilizzare il treno per raggiungere la città e prendere dalla stazione la strada verso la costiera amalfitana.Un giro bellissimo a contatto con la natura e con panorami mozzafiato finito tragicamente in via Fra' Generoso dove il gruppo è stato travolto dalle ecoballe che hanno posto tragicamente fine alla vita di Domenico. Piccolo imprenditore del settore dell'edilizia e delle ristrutturazioni, Domenico lascia la moglie, due figli piccoli e tanti amici, molti dei quali hanno condiviso con lui la sua passione sportiva.
Un dolore senza fine quello della famiglia come attesta il profondo silenzio che circonda l'abitazione di via Calore, a Casagiove, nell'area del macello, dove vivono la mamma e il fratello Antonio, sindacalista della Cisl, con la famiglia. Un silenzio surreale, nonostante la presenza di tante abitazioni, che sottolinea come la scomparsa dell'imprenditore sia stato un colpo per tutta la comunità. Oltre allo strazio la famiglia di Domenico dovrà affrontare anche i tempi di attesa dell'autopsia prima di poter dare l'ultimo saluto. La salma è infatti stata posta sotto sequestro dalla Procura di Salerno che ora è chiamata a fare luce su quello che è successo in via Fra'Generoso (le indagini sono state affidate alla Polizia salernitana) e capire cosa sia accaduto.
Il sindaco
Chiarezza sui motivi dell'incidente è auspicata anche da Giuseppe Vozza, sindaco di Casagiove, che ieri ha già avuto modo di manifestare la vicinanza dell'amministrazione alla famiglia di Domenico. «C'è tristezza - dice - per quello che è successo, siamo molto costernati. È grave che una persona che va a farsi una passeggiata con gli amici debba subire questa sorte. Si trattava di un gruppo di amici abituati, nel giorno di riposto del sabato, a utilizzare le mountain bike per esplorare il territorio. Speriamo che la magistratura faccia il suo corso per accertare che non ci siano state delle negligenze e individuare le eventuali responsabilità. Come comunità resteremo vicini alla famiglia in attesa di poter dare l'ultimo saluto a Domenico».Ciclista morto sotto il carico di un tir: la tragedia di Domenico Campanile
Vozza poi ricorda come la comunità casagiovese abbia già affrontato un lutto gravissimo nello scorso mese di novembre, quando a perdere la vita sul posto di lavoro a Palermo fu Alessandro Glaneo, coetaneo di Domenico, operaio di 48 anni grande tifoso della Casertana. Nell'incidente di Salerno, a rimanere feriti, sono stati anche altri due componenti del gruppo, uno dei quali, A.M., 42enne di Santa Maria Capua Vetere ha riportato diverse fratture e, in gravissime condizioni, è stato ricoverato all'ospedale Ruggi di Salerno.