L'arrivo del freddo artico ha riacceso i riflettori anche sulla corretta funzionalità degli impianti di riscaldamento nelle scuole del capoluogo. Ieri mattina sono stati numerosi i disagi segnalati nei vari plessi cittadini. Termosifoni spenti e problemi alle caldaie sono stati registrati alla scuola dell'infanzia di Puccianiello, nei plessi della primaria di Briano, Sala e San Leucio, tutti afferenti all'istituto comprensivo "Collecini" e nelle aule della elementare di Casola dell'istituto "Vanvitelli".
Termosifoni spenti anche alla "Don Milani", al Parco degli Aranci, dove il dirigente Francesco Mezzacapo aveva segnalato i malfunzionamenti agli uffici comunali già due settimane fa.
Nonostante la sciabolata artica non siamo di fronte alle più rigide temperature di gennaio e febbraio e, come ricorda il dirigente, nel giro di una settimana si è passati dalle lamentele per il troppo caldo ai problemi legati al freddo: «La settimana scorsa - conclude Varriale - abbiamo ricevuto segnalazioni perché l'accensione dei riscaldamenti è avvenuta in giornate ancora miti e le aule erano troppo calde per gli studenti. In mattinata i termosifoni erano spenti ma il problema alla sede centrale si è risolto intorno all'ora di pranzo, nel resto delle aule abbiamo registrato una funzionalità a macchia di leopardo».
Garantire aule accoglienti resta la priorità anche per l'amministrazione come dimostrato ieri dal dirigente Luigi Vitelli che ha ispezionato diverse scuole in città accompagnato dai tecnici dell'Ente per verificare i problemi manifestatisi prima dell'apertura delle aule. A occuparsi della manutenzione delle caldaie è la società provinciale Terra di Lavoro Spa dopo il tentativo dell'amministrazione di cercare una nuova ditta per gli interventi ai plessi. A sollevare il problema delle verifiche degli impianti di riscaldamento è ora il consigliere comunale Pasquale Napoletano che ha presentato una interrogazione per avere risposte dall'assessore all'Edilizia Scolastica Massimiliano Marzo.
«Il problema delle manutenzioni agli impianti di riscaldamento di scuole ed edifici pubblici comunali - sottolinea il consigliere di Fdi - è un tema che si ripete, anno dopo anno, senza riuscire a trovare una soluzione. Si accendono le caldaie e dopo qualche giorno cominciano i disservizi. Già lo scorso anno abbiamo visto alcune scuole chiudere o i ragazzi costretti a fare lezione con cappelli e sciarpe in giornate particolarmente fredde e mi chiedo cosa sia stato fatto per impedire nuovamente quelle scene. Questa amministrazione ci ha abituato, negli ultimi anni, ai lavori per l'efficientamento energetico dei plessi scolastici ma è mai possibile che, nonostante i soldi spesi e i lavori annunciati, nessuno abbia mai pensato di spendere un euro per ammodernare gli impianti. Che efficientamento energetico può esserci con le caldaie rotte?».
Richiamato ieri mattina nei plessi da insegnanti e genitori anche il consigliere del Pd Giovanni Comunale che ha visitato diverse scuole per accertarsi della situazione e relazionare agli uffici dell'Ente. «L'intervento dei tecnici - dice - ci dirà qual è il problema che si è registrato agli impianti nelle ultime ore. Ho effettuato un sopralluogo per verificare le segnalazioni e confermare l'attenzione dell'amministrazione alla vivibilità dei plessi cittadini. Da anni stiamo lavorando per consentire ambienti il più possibile accoglienti e l'eliminazione di aree di degrado o disagi nelle nostre scuole e abbiamo messo in campo tutte le nostre risorse per recuperare i fondi necessari come dimostrano i tanti cantieri avviati e che saranno aperti nei prossimi mesi. L'impegno che abbiamo dimostrato in questi anni è stato quello di ripartire dalla scuola che resta il più importante centro formativo per i nostri bambini e ragazzi. Tutti i nostri sforzi sono volti a dare la priorità alle scuole e continueremo su questa strada».