Pioggia nel Comune di Teano:
«Lavori fermi da due anni»

Pioggia nel Comune di Teano: «Lavori fermi da due anni»
di Emanuele La Prova
Domenica 14 Novembre 2021, 11:41 - Ultimo agg. 18:47
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A Teano, l'opposizione continua ad attaccare l'operato del governo cittadino, presieduto dal sindaco Dino D'Andrea. Questa volta, a scatenare la rabbia della minoranza sidicina è stata una vicenda alquanto singolare. All'interno degli uffici comunali teanesi, infatti, i dipendenti sono stati costretti a lavorare con gli ombrelli aperti, a causa delle infiltrazioni delle acque che cadono dal soffitto. Una storia triste e, sfortunatamente, tutta «made in Teano». Il municipio del centro storico, ad oggi, si ritrova in una condizione critica: le perdite d'acqua hanno contribuito a danneggiare una struttura obsoleta. I soffitti sono fradici: ora bisognerà trovare una soluzione immediata per permettere alle persone di lavorare in sicurezza al loro ritorno in ufficio, dopo il weekend.

Dure le accuse rivolte all'amministrazione D'Andrea.

Ieri, i membri del gruppo Futura, guidato dall'ex sindaco Nicola Di Benedetto, hanno comunicato: «Questo è lo stato in cui versa il palazzo municipale di Teano. Coloro che ricordano ancora di avere degli occhi per vedere, potrebbero convenire che non è uno spettacolo edificante. E pensare che la Regione Campania ha finanziato, nel dicembre 2018, gli interventi di messa in sicurezza del nostro comune, per più di duecentottantamila euro. La gara per eseguire questi lavori è stata aggiudicata a settembre del 2020, con il 35% di ribasso. Dopo altri tredici mesi tutto si è dissolto. In totale, tre anni non sono bastati per mettere una pietra o per fissare un chiodo, nonostante la maggioranza abbia pagato e paghi lautamente, al massimo del contratto, due dei suoi fedelissimi dirigenti. Nessun assessore segue la vicenda, nessun amministratore ritiene di farsi parte attiva, nessuno di loro avverte il dovere di muovere un dito. Intanto, però, il quattordici ottobre 2021, la giunta ha tempestivamente aumentato di altri 5.500 euro lo stanziamento annuale previsto in bilancio per pagare le proprie indennità. Gli indefessi amministratori ci sono costati circa centodiecimila euro, per il solo 2021».

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Il gruppo di Di Benedetto, inoltre, si è soffermato sulla vicenda relativa al crollo del palo dell'illuminazione pubblica della frazione Scalo. A qualche giorno di distanza dall'accaduto, lungo via Giusti non è stato effettuato alcun lavoro di restauro. Al posto del palo, ora è possibile trovare, al fianco della carreggiata, un bidone di plastica rosso, che copre la voragine lasciata dal crollo. Il movimento dell'opposizione ha dichiarato: «Questo evento, fortunatamente senza conseguenze tragiche, dà la giusta dimensione ai fatti del recente e inglorioso passato e restituisce dignità alle nostre segnalazioni che riguardavano, tra l'altro, anche l'insicurezza elettrica della linea. Durante l'esecuzione di tali lavori, lamentammo la violazione delle norme per la tutela dell'incolumità pubblica. Il progetto e la variante sono stati approvati dalla giunta, composta dagli amministratori e non dai tecnici, senza inoltre contare che il sindaco è tenuto a intervenire qualora si rilevi l'esistenza di pericoli, che minacciano l'incolumità pubblica. Quello che è successo a Teano Scalo non è un fenomeno isolato. Basti notare che, nonostante le nostre esternazioni sulla reale sicurezza della scuola di San Marco, i genitori e i lavoratori continuano a frequentare quegli ambienti non a norma».

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