Migrante in bici controsenso travolto l'automobilista sotto choc

Migrante in bici controsenso travolto l'automobilista sotto choc
di Vincenzo Ammaliato
Martedì 6 Dicembre 2022, 08:12
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Imbocca la superstrada che dal centro storico di Castel Volturno e si dirige in direzione Napoli, anche se non può, perché è alla guida di una bicicletta. All'altezza dello svincolo di Ischitella, forse per immettersi più agevolmente nella corsia di decellerazione, si sposta al centro della carreggiata. Nello stesso momento, nello stesso punto, transita una Fiat Tipo che lo centra in pieno. L'impatto è violentissimo. Il risvolto drammatico e raccapricciante. Il ciclista è sbalzato molto lontano dal punto dello scontro e quando il corpo atterra, il capo viene tranciato di netto dall'urto col guard rail.

Sono le 11 e c'è una buona luce. Ma l'incidente a quanto pare è stato inevitabile. Sconvolto, l'autista dell'utilitaria trova le forze per allertare i soccorsi, che arrivano rapidi. I sanitari del 118, chiaramente, non possono che costatare il decesso del ciclista. Secondo l'indagine esterna alla salma, si trattava quasi certamente di un immigrato d'origine centro africana, di circa trent'anni. Con sè non aveva documenti d'identità. Gli agenti di una pattuglia della stradale di Capua, aiutati dai colleghi del locale commissariato, prendono in carico il caso, eseguono i rilievi di rito e ascoltano testimoni, oltre a raccogliere la deposizione del conducente della Fiat Tipo (interamente distrutta nel lato anteriore). Gli agenti dispongono anche il blocco del traffico veicolare, in entrambi i sensi di marcia, che è deviato per alcune ore lungo la parallela via Domiziana, che velocemente si intasa.

Poco dopo partono anche ricerche nella sottostante campagna (in quanto la superstrada è interamente sopraelevata) con la speranza di trovare un eventuale borsello che poteva portava con sè la vittima dell'incidente con all'interno, magari, i documenti che potrebbero identificarlo. Ma con il calo delle luci le ricerche sono interrotte senza successo.

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Nel frattempo, il conducente della Tipo è trasferito per controlli al pronto soccorso, sia per valutare la condizione di salute, sia per essere sottoposto agli esami di rito per alcol e droga test. Nell'attesa dei risultati, seppure indagato per omicidio stradale (come atto dovuto) non è disposto l'arresto, in quanto la sua condotta non ha rilevato particolari elementi di dolo. La salma dell'immigrato, invece, è trasferita all'istituto di medicina legale di Caserta per l'esame autoptico. Probabilmente, secondo il racconto dei dirigenti della stradale, considerando l'abbigliamento che indossava, faceva parte di quell'esercito di stranieri che vive sulla Domiziana in condizioni sociali precarie e che si sposta sul territorio quasi sempre a bordo di biciclette, spesso malandate e senza dispositivi di sicurezza, come luci e rifrangenti. Forse era impegnato in una delle tante aziende agricole o zootecniche che si trovano nel luogo dell'incidente. Oppure, si stava spostando proprio alla ricerca di lavoro.

I dirigenti della stradale di Caserta sottolineano che spesso si trovano a fare i conti con incidenti stradali in zona dove sono coinvolti immigrati a bordo di biciclette. Ludovico Militini, comandante della stradale di Caserta, ricorda dei continui progetti svolti dal suo istituto, con la collaborazione della Caritas, per affidare agli immigrati che vivono nella provincia gilet catarifrangenti, affinché quando sono a bordo di biciclette siano almeno più visibili.
 

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