Caserta, 47enne ubriaco picchia la moglie davanti alle figlie: arrestato

L'uomo è stato subito portato in caserma e arrestato

Caserta, 47enne ubriaco picchia la moglie davanti alle figlie: arrestato
di Gabriella Cuoco
Martedì 20 Febbraio 2024, 08:50 - Ultimo agg. 15:31
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Non era la prima volta che si comportava in maniera aggressiva nei confronti della moglie alla presenza delle figlie minorenni. Un operaio 47enne è stato arrestato perché ha picchiato la consorte dopo aver alzato il gomito. Il brutto episodio di violenza è accaduto in un appartamento di una palazzina di via Napoli, a pochi passi dall'area dove ogni martedì si svolge la fiera settimanale ed ha acceso i riflettori su un disagio che troppo spesso avviene tra le mura domestiche. La donna, però, dopo tanti anni ha avuto il coraggio di dire basta e di far arrestare chi, oramai, la maltrattava ogni giorno e da troppo tempo denigrando la sua persona.

Il tutto, è scattato domenica sera poco prima dell'ora di cena: l'uomo dopo essersi ubriacato al bar è rientrato a casa già su di giri. Prima ha cominciato ad urlare, poi, ha minacciato la donna in maniera pesante e con termini davvero poco gratificanti. «Sei una donna di strada e non sai fare la madre»: queste le parole pesanti che l'uomo ripeteva alla moglie ogni giorno.

Domenica sera lo aveva fatto urlando e attirando l'attenzione dei vicini di casa, che sono addirittura scesi in strada per chiedere aiuto. I carabinieri della stazione locale coordinati dal Nucleo operativo della compagnia di Maddaloni, agli ordini del capitano Raffaele Di Donato, allertati telefonicamente dalla donna con il suo cellulare, sono giunti sul posto in pochi minuti dove era in corso l'ennesima violenta lite in famiglia. Le bambine piangevano a dirotto e i residenti della palazzina invocavano aiuto soprattutto per loro che avevano visto crescere negli anni. L'uomo è stato immediatamente identificato e bloccato: era in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuta all'assunzione di alcolici e continuava ad alzare la voce contro la propria moglie senza un motivo preciso.

Ma non solo, l'aveva colpita in varie parti del corpo lasciandole lividi ed escoriazioni. La donna, per sfuggire alla violenza si era rinchiusa nella stanzetta delle figlie; altre volte aveva usato la sua camera da letto come rifugio. La vittima, rassicurata dai militari dell'Arma, in lacrime e sotto choc ha denunciato che il proprio marito l'aveva più volte minacciata e picchiata con calci e pugni, alla presenza delle figlie, inducendola a barricarsi in una camera per proteggere sé stessa e le bambine. Molto scossa e impaurita ha precisato che l'atteggiamento del marito, che negli ultimi tempi lavorava anche saltuariamente, aveva ingenerato in lei timore per la propria incolumità e per le figlie.

Più di una volta, l'uomo l'aveva minacciata anche davanti ad altri parenti che l'avevano invogliata a dire basta e a denunciare. Il 47enne è stato subito portato in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia continuati.

La donna, dopo aver riferito di avere dolori sul corpo, è stata accompagnata presso l'ospedale di Marcianise, dove è stata visitata dai medici di turno che le hanno dato una prognosi di dieci giorni. Tempo sufficiente per superare le conseguenze delle percosse fisiche, non certo quelle psicologhiche che hanno lasciato segni più profondi.
La donna, informata non solo dai carabinieri ma anche in ospedale della presenza sul territorio di centri di antiviolenza specializzati, ha deciso di non recarsi in questi presidi, ma di volersi trasferire insieme alle bambine presso l'abitazione di un familiare in un'altra città, dove si sarebbe sentita al sicuro e serena. Il 47enne resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria, che nelle prossime ore dovrà decidere se convalidare o meno l'arresto.

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