Ventenne incinta accoltellata
dal compagno ma non fa denuncia

Ventenne incinta accoltellata dal compagno ma non fa denuncia
di Marilù Musto
Mercoledì 26 Giugno 2019, 12:30
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È orfana di madre. Il padre, dopo la morte della moglie, si è risposato e ora vive a Marcianise. Lei, 20 anni, sola al mondo, incinta al settimo mese di gravidanza, ha cercato di nascondere la violenza che aveva subito dal compagno.

«È la prima volta, prima d'ora non era mai stato violento. Cucite con soli due punti di sutura al braccio», questo ha riferito ai medici dell'ospedale «Melorio» di Santa Maria Capua Vetere e di Caserta quando è stata soccorsa. Poi, in ospedale, sono arrivati i poliziotti del commissariato di Santa Maria. E la scena è cambiata. Perché è scattata la denuncia.
 
La ragazza di venti anni era stata accoltellata all'avambraccio sinistro dal compagno di 35 anni, già noto alle forze dell'ordine. È successo la notte fra lunedì e ieri, quando un'altra pattuglia della polizia è giunta in pieno centro e ha bussato in un edificio di due piani dove erano state segnalate urla e sangue da parte dei vicini. Quando sono entrati nell'abitazione, i poliziotti hanno ricostruito la vicenda: la ventenne, intanto, era stata accompagnata in ospedale, seguita da altri agenti.

La verità è venuta subito a galla. Il trentacinquenne aveva dei precedenti: era già stato ristretto agli arresti domiciliari per il reato di estorsione, contestato qualche anno fa.

Stando al racconto dei vicini della famiglia, la ragazza viveva con i suoceri e il compagno, ma la madre di lui mal digeriva la permanenza della futura nuora in casa.

Solo il suocero aveva un rapporto cordiale con la ragazza. La sera di lunedì ci sarebbe stata una furiosa lite fra lei e il compagno, quest'ultimo avrebbe impugnato il coltello da cucina - di solito utilizzato per tagliare la carne - e avrebbe colpito al braccio sinistro la ragazza.

Sanguinante, è stata accompagnata in ospedale dove, però, ha raccontato di essersi ferita in un altro modo.

I medici non hanno creduto alla narrazione e hanno telefonato ai poliziotti. Intanto, in un secondo momento, la giovane è stata portata anche all'ospedale di Caserta perché avvertiva un forte dolore all'addome.

Per fortuna, niente di grave. Quando è stata dimessa dall'ospedale, però, la ragazza non è tornata a casa dei suoceri. Di lei, si sono perse le tracce.

Il fidanzato è stato denunciato in stato di libertà per lesioni gravissime.

La polizia ha proceduto d'ufficio alla denuncia perché, formalmente, la vittima non ha presentato una vera e propria querela di parte. Storie come questa, di mancate denunce, finiscono in tragedie. Ora si spera che la ragazza si sia rifugiata in una casa famiglia. Sul braccio ha sei punti di sutura.
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