Mosaico di Alessandro Magno, al Mann è arrivata la macchina per ribaltarlo

Restauro dell'opera, che pesa sette tonnellate, all'interno del museo con possibilità per i visitatori di assistere a tutte le operazioni

Al Mann la macchina per ribaltare il mosaico
Al Mann la macchina per ribaltare il mosaico
Lunedì 16 Ottobre 2023, 18:26 - Ultimo agg. 17 Ottobre, 18:39
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Eccola, la macchina speciale che permetterà di ribaltare il mosaico della Battaglia tra Alessandro Magno e Dario di Persia (333 avanti Cristo ), capolavoro iconico del Mann e tra i più celebri dell’antichità, in restauro, e dal peso stimato di circa sette tonnellate. Milioni di tessere e una superficie di eccezionale estensione (5,82 x 3,13 m), proveniente dall’esedra della casa del Fauno, l’opera è datata tra fine II/ inizi I secolo avanti Cristo: scoperta nel 1831, è arrivata da Pompei a Napoli, al Real museo Borbonico nel 1844, su un carro trainato da sedici buoi.

Ora l'obiettivo è quello di vedere il retro dell’opera stessa e indagare lo stato di conservazione del supporto originale grazie alla macchina speciale, appunto, costituita da un telaio spaziale di profilati metallici e tiranti di bilanciamento, cui sono ancorate due serie di quattro paranchi ciascuna e elative carrucole di rinvio. Celle di carico e sensori in fibra ottica consentiranno il monitoraggio continuo delle forze di tiro dei paranchi, regolate manualmente, in modo da garantire il bilanciamento ad ogni angolo di rotazione e permettere l’eventuale ricalibratura degli sforzi in funzione dello stato deformativo che viene rilevato istantaneamente. 

Il mosaico verrà restaurato in situ: il cantiere è stato allestito nelle sale espositive con la perimetrazione delle
aree oggetto di intervento (sale 60 e 61) mediante pannellature e porte trasparenti e sarà quindi sempre
direttamente visibile al pubblico. Solo nelle fasi in cui le lavorazioni da eseguire siano incompatibili con la
presenza di visitatori - montaggio del sistema di movimentazione, uso di soventi - le sale saranno chiuse
al pubblico, ma sarà comunque garantita la visione delle attività in essere per mezzo di appositi supporti
audiovisivi, tra cui un video, già installato, che descrive mediante simulazione tridimensionale le operazioni di
ribaltamento del mosaico. Oltre la visione diretta del restauro, parte integrante della mostra stessa, saranno
organizzati periodicamente focus con gli esperti.

Il costo complessivo dell’intervento è di circa 700.000 euro, in gran parte finanziato con Fondo Sviluppo e Coesione, compresa la sponsorizzazione di 200.000 euro offerta dall’emittente giapponese
The Asahi Shimbun, prevista nell’ambito della collaborazione tra il Mann e il museo nazionale di Tokyo.

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