Per le famiglie che hanno difficoltà a pagare le bollette di luce e gas, arrivano due mesi in più per chiedere la rateizzazione senza oneri e interessi del dovuto. È una delle novità del decreto Ucraina bis licenziato l’altra notte dalle commissioni Finanze e Industria del Senato, che approderà oggi in aula per poi ritornare per l’approvazione definitiva entro il 20 maggio alla Camera. La norma per alleviare il peso del caro-energia era prevista nella manovra di Bilancio e valeva fino a tutto aprile. L’emendamento (presentato da Leu) allunga di due mesi, a fine giugno, la possibilità per le famiglie di rateizzare le bollette di energia elettrica e di gas emesse dal primo gennaio. In base alla norma i venditori devono offrire ai clienti finali domestici «un piano di rateizzazione di durata non superiore a dieci mesi, che preveda il pagamento delle singole rate con una periodicità e senza applicazione di interessi a suo carico, secondo le modalità definite dall’Arera».
Nel frattempo, sempre in tema di bollette, potrebbe presto arrivare un’altra novità.
Le fatture prescritte
Si tratta della prescrizione biennale dei conguagli delle bollette di energia e acqua. L’Antitrust - ha detto Rustichelli - si è più volte attivata nei confronti dei comuni che attraverso le municipalizzate forniscono questi servizi per ricordare che la prescrizione è biennale e non più quinquennale. Ma in molti continuano a inviare richieste di conguagli non più dovuti agli utenti. Secondo Simone Baldelli, presidente della commissione tutela dei consumatori, e promotore nel 2017 della norma sulla prescrizione biennale, sarebbero ben tremila i comuni «che continua