Bonus studenti 250 euro al mese non in Manovra, saltato l'incentivo per le famiglie con reddito sotto i 90mila euro: ecco perché

Sarebbe stato destinato, nelle iniziali intenzioni del governo, ai ragazzi tra i 7 e i 25 anni che frequentato una scuola o un'università

Bonus studenti 250 euro non inserito in manovra, saltato l'incentivo per le famiglie con reddito sotto i 90mila euro: ecco perché
Bonus studenti 250 euro non inserito in manovra, saltato l'incentivo per le famiglie con reddito sotto i 90mila euro: ecco perché
Martedì 17 Ottobre 2023, 19:57 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 15:06
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Bonus studenti da 250 euro al mese. Era una delle ipotesi al vaglio dell’esecutivo: introdurre un assegno mensile "gioventù" per aiutare le famiglie con uno studente a carico e con un reddito annuale non superiore a 90mila euro.

Una delle iniziative da inserire nella legge di bilancio nell'ottica di sostenere la genitorialità, uno dei leitmotiv del governo. Ma - almeno per il momento - l'incentivo non ci sarà.

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Bonus studenti non inserito in manovra

Il bonus da 250 euro al mese - da assegnare per un anno - destinato ai ragazzi tra i 7 e i 25 anni è saltato.

Alla fine non è stato inserito in Manovra. La misura pensata per sostenere le spese dedicate all’istruzione, insomma, alla fine non è andata in porto. Almeno per il momento. Se ne riparlerà, forse, il prossimo anno. Facendo affidamento ad eventuali future risorse. 

Il sostegno ai genitori

Se comunque gli studenti hanno a disposizione una serie di sostegni in altri ambiti (dal Bonus trasporti 60 euro, a quello per i libri scolastici, alla Carta del merito, al Bonus 500 euro in scadenza), nella manovra sono state inserite misure riservate a chi ha figli che frequentano la scuola. 

 ASILI NIDO GRATIS DAL SECONDO FIGLIO

Aumentano i fondi per gli asili nido. Tra gli obiettivi quello di prevedere la gratuità dell'iscrizione per le famiglie a partire dal secondo figlio in poi. In favore delle famiglie numerose sono destinate in totale risorse pari a 1 miliardo di euro. 

 CONGEDO PARENTALE PIU' LUNGO

Arriva un ulteriore mese di congedo parentale. Utilizzabile fino ai 6 anni di vita del bambino dalla madre o dal padre, è retribuito al 60 per cento. Prevista inoltre una decontribuzione per le madri con più di due figli, per le quali lo stato pagherà i contributi a carico del lavoratore

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