Il cibo italiano piace sempre di più. «Le esportazioni di food made in Italy sono cresciute oltre l'11% nel primo semestre 2021 dopo avere già over performato rispetto al commercio internazionale nel 2020. Questo è avvenuto nonostante lo stop del canale fuori casa che rappresenta un canale fondamentale per nostri prodotti a livello mondiale». È quanto afferma Antonio Cellie, ad fiere di Parma secondo cui «lo shock pandemico ha messo in evidenza la capacità di adattamento e la resilienza del nostro tessuto manifatturiero». «Le nostre imprese agroalimentari - afferma - non si sono mai fermate e hanno risposto alla crescente domanda di prodotti di qualità proveniente dei supermercati di tutto il mondo che, per molti mesi, erano l'unico canale di approvvigionamento aperto. Questa migrazione dei consumi verso prodotti di qualità e autenticamente italiani sembra in questo momento consolidarsi premiando la nostra innata capacità innovativa e adattiva».
Covid, Coldiretti: «Il cibo diventa la prima ricchezza del paese, vale il 25% del pil»
Al Cibus sono trattati questi temi non soltanto sul piano espositivo ma anche convegnistico con quattro momenti durante i quali la community a livello internazionale si confronterà durante i quattro giorni della manifestazione.