Fondi per le imprese del Sud e l'imprenditoria femminile, patto tra Intesa Sanpaolo e Confapi

L'accordo per sfruttare i fondi del PNRR e di digitalizzare i processi aziendali

Raffaele Marrone (Confapi) e Giuseppe Nargi (Intesa Sanpaolo) che firmano l'accordo per le imprese del Sud e le donne
Raffaele Marrone (Confapi) e Giuseppe Nargi (Intesa Sanpaolo) che firmano l'accordo per le imprese del Sud e le donne
Venerdì 13 Gennaio 2023, 12:42
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Un patto per supportare le imprese del territorio e affrontare l'attuale contesto economico di crisi. É questa la natura dell'accordo firmato oggi da Intesa Sanpaolo e Confapi Napoli. La collaborazione prevede tra gli obiettivi principali la spinta agli investimenti sostenibili attraverso linee di finanziamento ad hoc, iniziative per favorire l’utilizzo dei fondi del PNRR e la digitalizzazione dei processi aziendali grazie a una rete di partner specializzati. Il protocollo sottoscritto oggi nella storica sede napoletana della banca in via Toledo dal Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo Giuseppe Nargi e dal Presidente di Confapi Napoli Raffaele Marrone rinnova l’accordo raggiunto nell’agosto del 2020 con nuove soluzioni concrete. Tra queste c’è Incent Now, la piattaforma web dell’istituto di credito realizzata in partnership con Deloitte che permette alle aziende di ottenere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR.

Il protocollo, inoltre, dedica particolare attenzione allo sviluppo dell’imprenditoria femminile e al programma «Resto al Sud», che ha l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese guidate da giovani meridionali. In questa cornice, le sinergie fra il primo Gruppo bancario italiano e Confapi Napoli comprendono anche i finanziamenti agevolati previsti per le madri lavoratrici e gli studenti. «Questo accordo rientra nel più ampio piano che la Banca dedica allo sviluppo dei territori in cui opera» ha spiegato Giuseppe Nargi. «Il nostro Gruppo - ha continuato il direttore - sta sostenendo concretamente l’economia campana, infatti abbiamo già garantito una liquidità di oltre un miliardo di euro alle aziende della regione. Di recente, inoltre, abbiamo lanciato Crescibusiness, il programma dedicato a micro e piccole imprese che prevede un plafond nazionale di 5 miliardi di euro e l’azzeramento delle commissioni sui pagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro. Infine, con il programma Sviluppo Filiere acceleriamo la crescita dei sistemi produttivi locali: solo in Campania abbiamo favorito quasi 60 accordi di filiera per un giro d’affari di 4 miliardi di euro che coinvolge oltre 700 fornitori».

«Con la grave crisi economica che tutti siamo chiamati ad affrontare - ha affermato Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli - diventa sempre più urgente fornire nuovi strumenti di supporto ai nostri tantissimi associati. Le piccole e medie industrie napoletane hanno già dimostrato, in passato, di esser capaci di rilanciarsi da sole nonostante i grossissimi gap territoriali che ogni giorno devono superare, ma per consolidare la propria struttura e magari intraprendere nuove sfide è necessario che tutti diano il proprio contributo. Grazie a questo protocollo, siglato con un istituto bancario di primo piano, Confapi vuol dare un chiaro segnale e un aiuto concreto a tutto questo mondo che è la vera chiave dell’economia italiana. Solo sviluppando un vero clima di collaborazione, infatti, si possono amalgamare esperienze e conoscenze diverse che possono rappresentare un plus per tantissime realtà territoriali”.

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